Regia di Roberto Benigni vedi scheda film
C'e'una sequenza in cui Benigni cita dichiaratamente un altro astro della comicita'mondiale,ed' quella in cui Loris,il suo personaggio,braccato da una folla inferocita,con un espediente si confonde tra gli inseguitori e la fa franca,come Chaplin in una scena simile nel "Grande dittatore".Questo lavoro del 1994 del comico di Vergaio e',nella sua leggerezza,un'operina che dice la sua sulla grossolanita'delle grandi masse e sul diritto di essere non omologati.Ricco di momenti esilaranti,"Il mostro" contiene anche una scena inquietante,quella in cui Loris-Benigni si infila incautamente nella casa del vero maniaco omicida,che avevamo gia'conosciuto come luogo adibito ad altro utilizzo nel corso del film:un passaggio da autore vero,che sa anche presentare sotto una luce diversa un personaggio e un posto gia'presentati.Difetto del film:gli attori francesi,che fanno troppo i buffoni per risultare simpatici.
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