Regia di Vincent Sherman vedi scheda film
Sontuoso film di Vincent Sherman, il cui tocco leggero fa si che l'opera impercettibilmente passi dagli iniziali toni da commedia a quelli mélo della seconda.
Molto innovativo per l'epoca il tema della vacuità e della caducità di bellezza e gioventù, impersonate da una folgorante Bette Davis, dotata di un fascino malsano all'inizio del film, con nugoli di corteggiatori ai suoi piedi e 'mostruosa' e sola verso la fine, con la domestica unica persona rimastale accanto.
Inimitabile anche Claude Rains, il Mr. Skeffington del titolo originale, uomo ricco che ama e sposa la viziata donna, 'costretta' poiché sorella di un dipendente che ha causato delle perdite alla sua azienda: la sua dedizione al futile e viziato personaggio interpretato dalla Davis, la quale non ricambia il suo sentimento ha qualcosa allo stesso tempo tra il tragico ed il romantico.
Molto arguti i dialoghi di Julius J., Philip G. Epstein e Elizabeth von Arnim e tutto lo script, che tocca altre tematiche scottanti come la questione ebraica e le due guerre mondiali viste in lontananza dagli americani abbienti.
Unico neo, il doppiaggio italiano: lo squittio della voce di Lydia Simoneschi lo sempre trovato insopportabile.
Voto: 8.
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