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Forrest Gump

Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Forrest Gump

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

Atipica incursione di Robert Zemeckis nella satira. 
Stavolta ad essere presa in giro è la stessa America di molti film di propaganda reaganiani.
Il protagonista (che dovrebbe rappresentare l'americano medio) si chiama come uno dei fondatori del Klu Klux Klan ed è un povero ritardato figlio di una donna che, pur di assicurargli una adeguata istruzione, arriva a prostituirsi al Preside della scuola. 
Seguirà la Guerra in Vietnam (dove i suoi inseparabili amici saranno un compagno di colore che perderà la vita e il suo tenente che finirà sulla sedia a rotelle) dal quale tornerà a casa da eroe.
Finita la Guerra incontrerà la sua amica bionda diventata hyppie, farà un discorso ai no-war che lo applaudiranno (perchè non hanno sentito nulla. Il microfono si è guastato. Ma hanno pensato che si trattasse, comunque, di un bel discorso pacifista!), realizzerà il sogno dell'amico morto di pescare gamberi (con il quale metterà su una fortuna, tanto da diventare miliardario. Soprattutto onesto perchè manderà la quota del suo amico defunto -il cui merito nell'impresa è stata l'idea!- alla madre di questo, che si potrà permettere la servitù), insieme con il ritrovato ex ufficiale invalido.
Sposerà la sua bella, questa morirà e lui rimarrà ad accudire il loro figlioletto (che si chiama Forrest come lui).
Il tutto è raccontato dal protagonista a persone che (nel presente) aspettano il bus.
In forma di fiaba (come nelle melense soap che propagandavano la felicità durante il Maccartismo. Vedere l'altra satira PLEASENTIVILLE) si descrive che l'americano medio è un ritardato figlio di troia (non la città!), al quale la nazione fa fare qualunque cosa e lui non si pone domande perchè ingenuo ("Si chiama Forrest come suo padre" "Suo padre si chiama Forrest?" -Ma ti sei accorto o no che avevi trombato?-), mentre invece quelli che non vogliono essere ingenui sono, comunque, ciechi e sordi (gli hyppie che applaudivano convinti che avesse fatto un discorso pacifista). 
I neri (rappresentati dalla famiglia dell'amico morto) si arricchiscono grazie ai buoni bianchi (la quota che l'onesto Forrest spedisce loro), dal quale prendono abitudini (avere dei servi!).
Tutto questo è un romanzetto come quelli che si leggono aspettando il pulmann (ed infatti, è il protagonista stesso del romanzetto a raccontare la vicenda ai suoi nuovi amici!).
Sorta di parodia, quindi, dei film di propaganda sudista (il bruttissimo NASCITA DI UNA NAZIONE, che glorificava la nascita del KKK) è un lavoro anti-americano del quale pochi (quasi nessuno) ha capito la valenza satirica di metafora offensiva (per l'ingenuo americano medio).
Purtroppo, ahinoi, non si tratta solo dell'americano medio.
Come disse il buon Montanelli, anche l'italiano è così (Chi è che ha provocato la crisi?).
Un film più utile che riuscito. Ben realizzato sul piano tecnico (fu sperimentato un sistema al computer che faceva interagire Tom Hanks con scenari del passato dove si trovava con personaggi come J.F. Kennedy). Comunque molto bello!!!

Sulla trama

Ad una fermata del bus un signore racconta la sua vita ad alcune persone: E' un demente che riesce a frequentare la scuola perchè la madre gliela da al Preside. Poi diventa un eroe di guerra e il Presidente si congratula con lui. Riesce a trombare pure lui (com'è diritto di tutti gli americani medi. Viva la figa!). Diventa un riccone...

Sulla colonna sonora

Superlativa

Cosa cambierei

La maggior parte dei film satirici in circolazione. Hanno perso quasi tutti questa carica di utile politicamente scorretto. Prima di FORREST GUMP c'era il mitico MONDO CANDIDO. Adesso dopo tanti anni finalmente c'è stato lo stupendo NEWS MOVIE (i 3 titoli possono formare una bella trilogia cult!). E Sacha Baron Coen? Quello? Ma può solo farmi una s...

Su Robert Zemeckis

Riporto l'intervista: "Hai qualche dichiarazione da fare, Robert?" "Sì! Charlie Chaplin mi fa una sega!!!"

Su Tom Hanks

In BIG era un bambino che diventava grande. Qua è un grande che rimane bambino. Comunque (a parte gli scherzi. Su...siamo seri!!!) è un attore straordinario.

Su Robin Wright

Bella f...

Su Gary Sinise

Ottimo!

Su Sally Field

Ottima!

Su Mykelti Williamson

Bravo pure lui (ma chi la mai sentito nominare?).

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