Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
"Lei è stupido,o che?!?" viene solitamente apostrofato dal prossimo Forrest Gump:dotato di un Q.I. ben al di sotto della norma,è un fortunello che vive tutto sommato senza rendersene conto molti degli eventi piu'importanti della storia degli Stati Uniti dagli anni 50 alla prima meta'degli 80.Tra Kennedy e Nixon,Lennon e il Watergate,il Vietnam e il marchio "Smile",sempre senza perdere il suo stolido buon senso,forte di un incrollabile ottimismo e,proprio per la sua incapacita'di comprendere a fondo le cose che gli accadono,mantiene integra la propria innocenza.Il "Gumpismo" come filosofia di vita?Beh,è vero che adottare come modo di pensare un elenco di frasi fatte e motti da carta dei cioccolatini per affrontare le cose della vita,"come si ragionava una volta",sa come minimo di qualunquista("reazionario" come dice qualcun altro,ma mi sembra un po'azzardato,dato che Hanks e Zemeckis sono di area democratica).Ma ,per ovvi motivi il film è da prendere per una favola moderna,tutt'al piu'un'allegoria a tutto tondo del Sogno Americano,eterna utopia del singlo che da solo sconfigge le avversita'.Semmai,da imputare a Roth,lo sceneggiatore, c'èil fatto che mentre per Forrest la vita è "una scatola di cioccolatini",per la sua amata Jenny,ragazza indipendente e libertaria non lo è,dato che incappa in ogni sventura che ha colpito la sua generazione.Quasi a dire che per i "bravi ragazzi" tutto è passato senza ferire troppo,e i ragazzi della contestazione abbiano avuto la peggio.A parte questo,"Forrest gump" è bello,veramente,da vedersi:due ore e venti di cinema tecnicamente di prim'ordineuna colonna sonora stupenda,e una grazia particolare nella narrazione.Un omaggio al cinema per quello che veramente è:un affascinante,un po'bugiardo,incantevole sogno.
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