Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Vincitore di ben sei Oscar, "Forrest Gump" pur essendo un film che a suo modo ha fatto storia, resta una pellicola che sembra scivolare come l'olio senza un particolare mordente, al di là della varietà delle vicende raccontate (il giovane Forrest, leggermente ritardato, che attraversa gli anni più controversi della storia americana più come un protagonista che come uno spettatore, passando dalla guerra nel Vietnam alle fortune nello sport e nell'attività lavorativa). Zemeckis resta comunque un grande narratore, sempre sospeso tra fantasia e realtà, e dimostra di saper padroneggiare anche i rimandi eccellenti a pellicole più blasonate come "Nato il quattro di luglio", "Rain Man" e "Full Metal Jacket", cosi' come gli originali "inserti" di Forrest all'interno di reali filmati dell'epoca. Meritato, comunque, l'Oscar a Tom Hanks in una parte tutt'altro che facile, cosi' come quello ai coinvolgenti effetti speciali visivi. Dopo vicende a tratti spinte fino ad un eccesso di parossismo, il film riesce comunque nel finale a trovare una strada meno banale e scontata, e ci regala anche un protagonista che sembra acquisire la consapevolezza non solo dei propri limiti ma anche delle potenzialità e dell'essere riuscito a costruire qualcosa di sostanziale nella propria vita.
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