Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
"Anche questo Natale...ce lo siamo tolti dalle palle."brinda il ricco Riccardo Garrone, nel film padre del bancario Christian DeSica ,viziatello e pedante che si è portato dietro dall'America la bella biondina Karina Huff,e che prima della fine fara'una sorpresina a papà e mammà:questi,come i macellai romani Mario Brega e consorte,con il figlio Claudio Amendola,il "cùmenda" Guido Nicheli e la stupenda consorte Stefania Sandrelli,sono alcuni dei tipi che caratterizzano il primo "Vacanze di Natale", gran successo di Carlo Vanzina quando era giovane,supportati dalla chiassosita' sottaniera del tastierista Jerry Cala'.Questo film ,cosparso di canzoni che all'epoca erano i successi della stagione(ma,per la verita', è una delle colonne sonore piu'amabili degli ultimi venticinque anni in Italia), è ,nella sua evanescenza, un ritrattino dell'Italia che ancora non aveva capito che alla fine della festa c'era Tangentopoli e la grande crisi di inizio anni Novanta,piu'azzeccato e leggibile di film piu'seri.E poi, se devo dire la verita',a rivederlo mi fa spesso sorridere:sara'un pò di tenerezza,sara'che mi ricorda gli anni in cui mi preparavo all'adolescenza vera e propria,sara'per il senso che trasmette sincero,della vacanza che finisce con tutta la malinconia coagulante che rimane.Ma mi piace.
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