Regia di Robert Wise vedi scheda film
Sulla scia de "L'esorcista",un'intelligente horror parapsicologico, incentrato,però,sul tema della reincarnazione dell'anima,anziche' su quello della possessione demoniaca,differenziandosi quindi da "L'esorcista" e dai suoi cloni;tuttavia i prestiti dal capolavoro di Friedkin sono decisamente evidenti,come ad es.:gli incubi notturni e le crisi isteriche della piccola Ivy/Audrey Rose,sebbene molto piu' blandamente,ricordano quelli,molto più terrificanti,della piccola Reagan,oppure le apprensioni dei genitori che si rivolgono ai medici,psichiatri ed affini tutti impotenti nel risolvere il caso;stranamente,invece,non compaiono preti,ma solo, fugacemente,un'incredula suora e persino un santone indiano che fà tanto New Age.Trattasi,infine,di un "L'esorcista" assai meno truculento e spettacolare,quasi privo d'effettacci,motivo per cui al botteghino fu un mezzo fiasco,ma che risulta, comunque, avvincente,fino al sorprendente epilogo,nella battaglia legale e psicologica tra il padre della defunta Audrey Rose ed i genitori di Ivy,la bambina posseduta dal suo spirito.Un horror che non spaventa abbastanza ma che inquieta e fa riflettere(Voto:8).IL discreto cast conta anche la presenza di John Hillerman,nel ruolo del pubblico Ministero,tre anni prima di diventare noto in tv come "Higgins",il maggiordomo di "Magnum P.I." a cura di Luigi Vincelli
la trama e' tratta dall'omonimo romanzo dello specialista Frank De Felitta(autore anche di "Entity"),che con "Audrey Rose",ha il merito d'inventare il "legal-horror",e a cui s'è ispirato il recente "The exorcism of Emily Rose".
Regista ecclettico e di successo,che in carriera ha frequentato i generi piu' disparati,dalla fantascienza ( "Ultimatum alla Terra","Andromeda","Star Trek") al musical("Tutti insieme appassionatamente","West side story"),dalla guerra("I topi del deserto","Quelli della San Pablo")al dramma sportivo("Lassù qualcuno mi ama"). L'horror lo aveva gia' affrontato con il celebre "Gli invasati".Qui,a fine carriera,riesce a creare una buona atmosfera d'angoscia ed inquietudine,senza ricorrere a spaventevoli e truci effettacci e non è poco. Sull'interpretazione di Anthony Hopkins: Non ancora un divo,convince e a tratti commuove nel ruolo del padre di Audrey Rose,perfetto nella parte che sarebbe stata adatta anche a George C.Scott,che qualche anno dopo ricoprira' un ruolo simile in" Changeling ". Sull'interpretazione di Susan Swift:Qui esordiente,e' una rivelazione,il suo modello di riferimento e' Linda Blair, uscendo ampiamente vittoriosa dal confronto,perche' convince recitando senza alcun trucco,stranamente dopo questo film,spari' letteralmente,comparendo solo in qualche episodio di alcuni serial Tv,poi un'apparizione in "Halloween 6"(1995), mistero! Sull'interpretazione di Marsha Mason:Nel ruolo della madre di Ivy,ha per archetipi Ellen Burstyn de "L'esorcista" e Lee Remick de "IL presagio",pur non reggendo il confronto, se la cava dignitosamente nel ruolo piu' famoso della sua mediocre carriera. Sull'interpretazione di John Beck:Legnoso ed anonimo, meglio sarebbe stato affidare il ruolo del padre di Ivy, ad attori di rango come Roy Scheider("Lo squalo"),oppure Oliver Reed("Ballata macabra"),peccato! Sulla colonna sonora:Anonima e trascurabile di Michael Small,che pure aveva convinto per "Bersaglio di notte", meglio sarebbe stato affidarla ad una garanzia come Jerry Goldsmith autore,tra le tantissime, di quella de "IL presagio". Cosa Cambierei:Poco,direi piu' effetti truci,e la colonna sonora.
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