Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Insulso film vanziniano tipicamente anni ottanta con gag stantìe e sciapite: il top dovrebbe essere un derby calcistico Roma - Juve giocato a Zabriskie Point, nella Valle della Morte. I Vanzina non si/ci fanno mancare proprio niente, per quanto riguarda gli stereotipi dell'epoca, dagli amorazzi del bravo ragazzo Claudio Amendola, innamorato di una brava ragazza (Interlenghi) dotata di fidanzato antipatico e scemo (Agus), ai jerrycalà e ai christiandesichi d'ordinanza, alla Fenech che aveva cominciato a smettere di spogliarsi (per l'effetto Montezemolo). De Sica nella parte di Don Buro è appena appena sopportabile, mentre il migliore è Paolo Baroni, nella parte di Scandicci, per una volta un toscano veramente simpatico. Qui purtroppo è poco utilizzato, e poi mette tristezza pensare che è finito a fare il lacché di Vespa in "Porta a porta".
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