Regia di Stephan Elliott vedi scheda film
Phil Collins non ha avuto (e voluto) grandi occasioni di sfoggiare il suo naturale talento recitativo, nel cinema; oltre le sue performance "on stage" e questa pellicola mi viene in mente solo la sua partecipazione ad un episodio di "Miami Vice" e, ovviamente, "Buster", il filmetto che lo vide mattatore assoluto (non è da tutti esordire al cinema e tenere testa a Julie Walters). Ma è questa la pellicola giusta per rendergli onore; esordio del bravo Stephan Elliott, regista sempre interessante e con uno stile molto personale ("Priscilla", "Welcome to Woop Hoop", l'esemplare "Matrimonio all'inglese" e il cult "The Eye, lo Sguardo"), misto di delirio-pop, arguto montaggio e descrizioni folli ma lucide dei caratteri. Un vero autore. Specifico Filmico: 7 e 1/2
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