Regia di Mark Rydell vedi scheda film
Mark Rydell impone al film un ritmo non dissimile dalle soap-operas televisive quali "Sentieri",dove tutto procede a una velocita' troppo lenta per avvincere lo spettatore ai destini dei personaggi:tanto che il pubblico,dopo un'ora di film comincia a chiedersi inquieto quanto manca alla fine.Richard Gere cerca d'inventarsi un personaggio che non c'è,Sharon Stone è una consorte talmente gelida da indurre a chiedersi chi possa sposarla,nonostante la sua bellezza,e Lolita Davidovich non fa capire bene se la sua giornalista è tutta scema o semplicemente una pazzerella.I flashbacks sono troppo confusi,e lo script traballa in maniera incredibile:in compenso "Trappola d'amore" contiene una delle scene erotiche piu'ridicole della storia del cinema,tra Gere e la Stone.
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