Regia di Lee Tamahori vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Esordio fulminante per Tamahori, pellicola violenta, realistica, che non parla per sentito dire ma ci presenta una realtà, lontana come terra e popolo, per abitudini e contesto sociale, ma terribilmente attinente al resto del mondo per la violenza quotidiana, che si scatena improvvisamente anche in occasioni di festa.
Bella la storia, un po’ grezza, ma efficace anche per la sua realistica durezza, bravissimi i due interpreti principali, mamma che lotta per la sua famiglia sull’orlo del baratro e padre iperviolento con tutto e tutti.
Ecco magari è un po’ scontato lo sviluppo, ma non è di certo la parte narrativa la peculiarità di questo genere di film.
Visione consigliata, per uno dei film Cult dei primi anni novanta (e che ho visto per la prima volta solo due giorni fa).
VOTO : 6,5. Negli scatti di violenza, fa impressione davvero.
VOTO : 7. Intensa, naturale, convincente.
VOTO : 6/7. Regia convincente.
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