La famiglia Heke vive, come molte altre dei nativi Maori, in una modesta casa alla periferia di Auckland, in Nuova Zelanda. Il padre, dal fisico possente, è spesso intrattabile, sua moglie ne subisce la violenza, ma sente ancora per lui una forte attrazione. Un figlio sta per entrare in una gang di giovani ribelli, un altro ha guai con la polizia, una figlia tredicenne viene stuprata da uno zio... Dura, nutrita di molteplice violenza, la robusta opera prima di Tamahori pone al proprio centro una forte figura di donna, la madre della famiglia Heke, fulcro di una vicenda di tormentosa complessità. Nel ruolo, Rena Owen è grandissima.
Dramma intenso e ben tratteggiato sotto ogni aspetto tecnico: il tramonto di un popolo orgoglioso, visto attraverso lo sguardo di una madre, interpretata dall'intensa Rena Owen.
Allucinante! Un film bellissimo che narra bene come un popolo possa rinascere dalla violenza. Scene tra le piu' violente e grottesche mai viste. Stupendo! 7½
Un film di rara bellezza, probabilmente un capolavoro: per la straordinaria prova di tutti gli attori, per la sua capacità di trattare temi di grande importanza senza mai rinunciare a nulla dal punto di vista del ritmo e del coinvolgimento narrativo, ma soprattutto per la perfetta descrizione del drammatico processo di "corruzione" e di smarrimento, culturale ed esistenziale, di un popolo fiero… leggi tutto
Selezione strettamente personale dei migliori film drammatici che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamento....
Il declino del popolo dei maori, un po' come tutti, passa dall'attaccamento disperato ai valori primevi della loro cultura e - in maniera più drammatica - alla bottiglia e alla droga. In questa sofferta (e ben recitata) pellicola è possibile immergersi totalmente nel disagio di un popolo incapace di adattarsi al nuovo tempo, passando soprattutto per la prova della bravissima…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Storia del film, erano guerrieri, un film divetente, in realtà, qualche balordo e migranti che si danno come se niente fosse la zappa sui piedi da sè, e in ogni dove e non faranno mai ottenere il risultato che ciascuno vorrebbe, e a spese vostre, con numeri circensi e per il loro interesse, con sprezzo del pericolo, ignari e sordi, degenerati e migranti in…
La triste storia della famiglia Heke: Beth ( Rena Owens, trasfigurata dalle sofferenze) , Jake ( Temuera Morrison mai più così in alto) ed i loro tre figli, all'interno di un difficile contesto sociale , sgrana ben presto in un eluttabile tragedia.
Guardi la filmografia di Lee Tamahori e ti chiedi come sia possibile dannazione che un talento del genere si sia buttato via…
Personalizzo, avrei voluto fare una playlist di richiamo al segno grafico, che è un'arte di prima categoria, ma non si possono inserire le foto per cui… segue
Un film che riprende molto il punto di vista antropologico. Scomparendo la tribù e un'organizzazine in clan, alcuni popoli si sfaldano e si perdono. Il film riprende appunto questa visione: quelli che una volta erano guerrieri, ora sono solo uomini violenti. Film molto bello.
Schifo, rabbia, rabbia ed ancora tanta rabbia ho provato nel vedere "
Once Were Warriors - Una volta erano guerrieri "; Film realizzato, interpretato e doppiato magistralmente.
Purtroppo il tema trattato è sempre attuale, è valido in tutte le periferie degradate del mondo, dove vive una umanità abbrutita dalla miseria, dallo sfruttamento e dall'alcool.
Ancora una volta assistiamo ad…
Once were a warriors, erano guerrieri..., alla
deriva la cui banalità surreale è spesso
futile, la società li ha
respinti, vogliono addottare i metodi del potere...,
ne la malasorte ne la fame gli fornisce un senso... a
quelli, refertandosi a caso, incredibile
quando la furia gli ricorda con chi hanno a che fare,
affrontandoli all'officina... parlando un inlgese…
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Commenti (5) vedi tutti
Tamahori filma il suo capolavoro
leggi la recensione completa di emilDramma intenso e ben tratteggiato sotto ogni aspetto tecnico: il tramonto di un popolo orgoglioso, visto attraverso lo sguardo di una madre, interpretata dall'intensa Rena Owen.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloGeniale, violento, cinico, grottesco… da far venire i brividi!
commento di RageAgainstBerluscaAllucinante! Un film bellissimo che narra bene come un popolo possa rinascere dalla violenza. Scene tra le piu' violente e grottesche mai viste. Stupendo! 7½
commento di orsOrazio