Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Fantascienza post-apocalittica: è quel sottogenere nato dopo il successo di "Interceptor - Il guerriero della strada" (1981), secondo capitolo della saga di "Mad Max". Nel nostro Paese, in un periodo di stallo creativo dei film di genere, nacquero un gran numero di pseudo-remake o improbabili seguiti della pellicola australiana, tutti di infimo livello, ignorati dal pubblico e destinati all'oblio. Non fa eccezione questa produzione italo-spagnola a bassissimo costo; d'altronde, non c'è un George Miller dietro la macchina da presa, ma Giuliano Carnimeo (che qui si fa chiamare Jules Harrison), più abituato a spaghetti western o commedie sexy, piuttosto che ad un road movie post-atomico. Come protagonista non abbiamo Mel Gibson, ma uno sconosciuto di nome Robert Iannucci (rimasto tale), truzzo motorizzato dalla battuta facile; così come non ci sono Norma Moriceau ai costumi e Graham Grace Walker alle scenografie ma, rispettivamente, Luciana Marinucci ed Enrico Fiorentini che, a loro parziale discolpa, hanno a malapena a disposizione i soldi per organizzare una pesca di beneficenza dell'oratorio. Il soggetto di Elisa Briganti, Dardano Sacchetti e James A. Prich (Josè Truchado Reyes) (anche sceneggiatori), non ha avuto neppure il buon gusto di trovare un cattivo che non fosse uguale a Wez (interpretato da Vernon Wells) nel film originale. Girato nel deserto di Tabernas, nella provincia di Almeria, in Spagna e conosciuto anche con il titolo "Gli sterminatori dell'anno 3000". Musiche di Mariano Detto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta