Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Un alchimista del '500 riesce a creare un marchingegno che gli consente di prolungare la vita in eterno.
Quattrocento anni dopo, l’alchimista rimane ucciso nel crollo di un palazzo che gli trafigge il cuore, e tutti i suoi beni furono perduti.
Ai giorni nostri, un antiquario ritrova, nascosto in un incavo di una statuetta, il marchingegno creato dall’alchimista, ignaro del suo potenziale e che il suddetto è ricercato da un ricco uomo d’affari che invece ne è ha conoscenza.
L'antiquario scoprirà a sue spese che il marchingegno può concede la vita eterna, ma che questa ha un prezzo.
L’opera prima di Del Toro è un’originale rivisitazione del mito vampiresco, nella quale riesce perfettamente a mantenere i canoni, che sono rielaborati in modo assolutamente coerente al soggetto.
Oltre la creatività di scrittura del regista/sceneggiatore, si evidenziano fin da subito gli stilemi delle sue future messe in scene del genere come la suggestione degli insetti e i meccanismi complessi, e che qui devono far conto con il basso budget della produzione che comunque viene ben sfruttato.
Il film soffre di una narrazione non sempre ben ritmata (probabilmente dovuta all’inesperienza), ma che ha dalla sua l’originalità del soggetto e una buona recitazione degli attori.
Un buon film di genere, che nonostante molte lacune riesce ad avere una sua dignità.
Voto: 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta