Regia di Tibor Takács vedi scheda film
Un horror che ben rappresenta la modesta fantasia degli autori impegnati nel genere sul finire degli anni Ottanta. Poco spettacolare e con una trama appena abbozzata, propone una creatura mostruosa via di mezzo tra serial killer e mad doctor.
La bibliotecaria Virginia (Jenny Wright) è un'appasionata lettrice di romanzi dell'orrore, in particolare quelli scritti da Malcom Brand, il cui personaggio principale è il dottor Kessler (Randall William Cook). Sempre più coinvolta dalla macabra figura di Kessler, psicopatico che per amore si è tagliato naso orecchie e capelli, Virginia arriva a credere che lo scrittore abbia raccontato la storia reale di un serial killer che sta colpendo alcune ragazze del quartiere.
Sola... in quella casa: l'effettista Randall William Cook, nei panni di Madman
Vincitore al "Festival di Avoriaz", edizione 1990, Sola... in quella casa propone un malvagio protagonista (Madman) il cui aspetto sembra essere in parte derivato dal look del più celebre villain presente ne Il mostro dell'opera (soprattutto nella versione coeva di Dwight H. Little). Nei crediti del film troviamo nomi più volte impegnati su set destinati a film dell'orrore: lo sceneggiatore David Chaskin è lo stesso all'opera per Nightmare 2 (1985); il regista è il medesimo di Non aprite quel cancello 1 e 2 (nel quale l'attore/effettista William Cook ripropone la mostruosa creatura, frutto degli esperimenti di Kessler); la protagonista, Jenny Wright, era già comparsa nel migliore dei titoli citati, ovvero Il buio si avvicina (1987). A sua volta Tobe Hooper, quando realizza La casa dei massacri (Toolbox Murders, 2003), propone un personaggio che ha parecchio da spartire, in fatto di apparenze, con il Madman di questo film. Sola... in quella casa è un horror riuscito solo in parte, per via di un finale un pò troppo sbrigativo, una storia che non regge e brutti effetti speciali (quelli realizzati a passo 1). Il nome di Tibor Takács non resterà certo impresso nella mente dei cultori del genere, mentre a uno spettatore di nuova generazione potrebbe invece apparire come degno rappresentante del cinema "trash".
Sola... in quella casa: creatura identica a quella presente in Non aprite quel cancello 2 (Tibor Takács, 1992)
Curiosità [1]
Il set è molto simile a quello del film di Hitchcock (La finestra sul cortile), specialmente le finestre di fronte all'appartamento di Virginia.
La sceneggiatura del film attinge molto da un racconto di Julio Cortázar, intitolato La continuidad de los parques.
[1] Letteralmente dall'imdb
Sola... in quella casa
"Tutti gli uomini sono pazzi, e chi non vuole vedere dei pazzi deve restare in camera sua e rompere lo specchio."
(Anonimo)
Sola... in quella casa (Tibor Takács, 1989) - Trama
F.P. 10/10/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 85'20")
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