Regia di Luca Magri vedi scheda film
Il rampollo figlio di un industriale che crede di poter fare la bella vita giocando a carte, il labirinto della ludopatia, il baratro che si spalanca quando una serie di mani non vanno a buon fine, il fondo che si tocca tra l'indifferenza dei vecchi amici e il cinismo degli astanti. Niente di particolarmente nuovo, ma la scelta anacronistica del bianco e nero non stona, la sceneggiatura tratta di dinamiche note senza cadere nel banale, e il film di Luca Magri ha un sapore realistico e credibile.
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