Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Sequel di Jess il bandito (1939) di Henry King: Frank James sparge la voce di essere morto per dare la caccia indisturbato ai fratelli Ford, assassini di suo fratello Jesse, e intanto conosce una bella e intraprendente giornalista (l’esordiente Gene Tierney) che si occupa del suo caso. Il primo film a colori di Lang è un western girato su commissione e senza particolari qualità; l’unico elemento in cui si può ravvisare qualcosa della sua mano è il dilemma che Frank deve affrontare a un certo punto: proseguire l’inseguimento o tornare indietro e scagionare un innocente condannato a morte? John Carradine, cupo e laconico, caratterizza bene il villain Robert Ford, ma per sua sfortuna l’eroe della storia è Henry Fonda. La parte in tribunale è incongruamente farsesca, con il giudice costretto a sedare le intemperanze fra avvocati bizzosi; in compenso c’è un bel finale, dove la giustizia viene ristabilita senza che Frank debba sporcarsi le mani di sangue.
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