Trama
I componenti di una famiglia da tempo lontani si riuniscono a New York per un evento che celebra il lavoro artistico del padre.
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Noah Baumbach è ormai riconosciuto quale potenziale novello Woody Allen, ovvero come il nuovo cantore dell'intellighenzia ebraica newyorkese. I suoi film sono sempre pieni di simboli da cinema della Grande Mela (le strade, i musei, i locali, le nevrosi) e i divi fanno la coda per apparire, anche solo per un breve cameo (come Sigourney Weaver in quest'ultimo). Le sue sceneggiature… leggi tutto
Eccolo là l’ultimo film di Noah Baumbach, in Concorso a Cannes, dove ha riscosso consensi e plausi sperticati quanto una sonora bocciatura da una Critica che davvero difficilmente digerisce il minimalismo radical chic di un autore strampalato, ossessionato dai soliti temi tanto da essere noioso, pedante, auto-citazionista, perfino dimenticabile per troppa sobria,… leggi tutto
CANNES 70 - CONCORSO Harold Meyerowitz è uno scultore minore mai realmente apprezzato nei circoli culturali newyorkesi. Ha avuto 4 mogli, 3 matrimoni ( il primo fu annullato), 3 figli da altrettante consorti. Poco prima che il Mome gli dedichi la tanto agognata personale, un ictus lo riduce tra la vita e la morte. Toccherà ai tre bizzarri e strampalati figli gestire… leggi tutto
A prescindere dall'anno di distribuzione, i venti (in verità 25) titoli (di film, serie e tutto quello che sta in mezzo e oltre i due estremi) migliori cui ho assistito e/o dei quali ho scritto su FilmTV nel…
leggi tuttoPrimo tassello, anno 2017, della proficua collaborazione tra Noah Baumabach e Netflix, cui seguiranno i fondamentali “Marriage Story” e “White Noise”, questo “the Meyerowitz Stories (New and Selected)”, interamente scritto e diretto dal regista e sceneggiatore, grazie anche, ma non solo, alla sua connotazione, come da titolo, episodica (e,…
leggi tuttoMeyerowitz, spaccato di una famiglia disfunzionale molto allargata. Protagonisti sono i membri di questa variegata “tribù”, le cui storie sono raccontate in capitoli singoli. C’è l’anziano patriarca, Harold alias Dustin Hoffman, uno scultore frustrato, insensibile e cinico; Maureen alias Emma Thompson, la ormai già quarta moglie, alcolista…
leggi tuttoTipo Luca Pasquale Checco Medici Zalone (o Brignano...) al lavoro con Moretti, Bellocchio, Amelio, Caligari, Olmi, Sorrentino, Garrone... Ed ora, come direbbe Peter Griffin, un po' di Conway Twitty,…
leggi tuttoNon avendo mai visto prima un film di Baumbach, durante la visione di The Meyerowitz Stories mi domandavo che cosa ne avrei pensato se fosse stato opera di Woody Allen. Perché questo film mi è piaciuto, mentre non ho granché apprezzato la maggior parte delle opere alleniane degli ultimi venti anni. Si tratta di una commedia dal sottofondo freudiano (tutti i personaggi…
leggi tuttoSe un uomo si sposa quattro volte, fa tre figli con due donne diverse, ne delude uno, ne trascura due e perlopiù rifiuta le regole della società in una specie di estensiva misantropia, non può poi pretendere di ritrovarsi a trascorrere una vecchiaia in serenità e armonia con la propria famiglia e col resto del mondo. La gran confusione della sua esistenza, invece, si…
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leggi tuttoAlan Smithee's dream: di primo mattino presso il Palais Croisette, sede storica della "Quinzaine des Réalisateurs". Inizio a scrivere questo… segue
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leggi tuttoVi è mai capitato di assistere a un dibattito in televisione e di accorgervi che - mentre si parla di uno specifico tema - nessuno dice la cosa che… segue
Si è tenuta oggi - alle ore 11 e in diretta live su YouTube - la conferenza stampa per la presentazione della selezione ufficiale del 70° Festival… segue
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Commenti (6) vedi tutti
Raramente ho visto un film con un così esondante fiume di parole. Ubriacante.
commento di moviemanThe drip of life.
leggi la recensione completa di mckIntrigante e interessante spaccato su di una famiglia disfunzionale. Attori tutti perfettamente in parte.
leggi la recensione completa di Furetto60Film Terribile!!!!! Non ho messo una stella solo per Dustin Hoffman e Emma Thompson che adoro!!!!
commento di lucignoloFilm interessante ma molto lento sulle storie intrecciate di una famiglia ebraica Newyorkese. Ci è sembrato un po' noioso ma forse perché visto in lingua originale non abbiamo compreso tutto, i dialoghi sono veloci e complessi.
commento di ENNAHci si mette un po' per entrare in questo fiume di parole, quasi in apnea, poi però ci si "diverte"...anche se qualche pausa di defatigamento qua e là sarebbe stata utile. il personaggio di Sandler è forse fin troppo grottesco (simile a quello interpretato in Punch-Drunk Love), ma gli attori sono molto in parte.
commento di giovenosta