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Frank Costello faccia d'angelo

Regia di Jean-Pierre Melville vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Frank Costello faccia d'angelo

di axe
8 stelle

Frank Costello, giovane killer trentenne, dopo essersi procurato un alibi, uccide su commissione il titolare di un locale notturno di Parigi. Le successive indagini, dirette da un caparbio ispettore, si concentrano su di lui, il quale rimane tuttavia a piede libero, grazie a diverse false testimonianze, una delle quali è offerta da Valerie, la pianista del locale. Sfuggito ad un tentativo di omicidio da parte dei mandanti, Frank riceve un nuovo incarico; l'identità della persona che dovrà uccidere lo spinge, tuttavia, in un "vicolo cieco". Noir diretto dal maestro francese del genere, Jean-Pierre Melville, "Frank Costello Faccia D'Angelo" ha come titolo originale "Le Samourai". Alcune frasi impresse ad inizio film fanno riferimento alla solitudine di questa figura; è la stessa che riscontriamo nel personaggio protagonista, interpretato da Alain Delon, il cui volto da bravo ragazzo è poco espressivo, le movenze calcolate e cadenzate, l'atteggiamento freddo, il modus operandi efficiente, le azioni intorno all'omicidio estremamente razionali. Tuttavia, s'intuisce che nelle profondittà del suo animo qualcosa lo tormenta; è un tarlo che rode nel profondo, una brace che arde sotto le ceneri di una routine fatta di denaro, di morte, di piaceri fugaci. Gli eventi connessi all'omicidio portano allo scoperto questo male e, in occasione dell'incarico successivo, lo spingono nell'angolo. Valerie è un imprevisto; la donna, che la polizia sa essere la testimone più affidabile, dichiara pur senza avere alcun legame ne' correre rischi che l'assassino non è Frank. L'uomo, pur non tradendo emozioni, rimane spiazzato di fronte a tale scelta; tenta di approfondire il legame con Valerie,; ella è, tuttavia, la successiva vittima designata. Dunque, Frank deve scegliere, tradire il mandato e chiudere così una carriera criminale che è stata evidentemente la sua unica prospettiva di vita, oppure eliminare l'unica persona che gli ha recato una disinteressata benevolenza ? Valerie non è la sua fidanzata del momento, Jane Lagrange, una donna che si mantiene accompagnandosi a più uomini contemporaneamente, ne' il meccanico esperto nel lavorare, efficiente, discreto e ben pagato, sulle Citroen DS che Frank ruba con lo scopo di agevolare la propria attività. Consapevole d'essere ben sorvegliato dalla polizia - era sfuggito ad agenti e pattuglie poco prima, nell'intrico della rete della metropolitana cittadina - lascia che sia la sorte a decidere per lui. Con conseguenze tragiche. La ben organizzata rete del trasporto pubblico sotterraneo all'interno della quale il protagonista si muove con padronanza ed agilità ha un non indifferente valore simbolico; richiama quel contesto sociale costituito da prostitute, pregiudicati, giocatori d'azzardo, frequentatori e lavoratori di night, gente che gira armata, nel quale personalità come quella di Frank trovano terreno fertile. Persone abituate a convivere con l'illecito, a farsi gli affari propri, a ... berci qualcosa sopra ... non esprimono giuzidi a carico di quel loro "figlio" così cresciuto. E' un mondo in cui la solitudine cresce in proporzione alla letalità. Il più solo di tutti è dunque il protagonista, il giovane killer con la faccia d'angelo. Le ambientazioni sono quelle classiche del noir; un locale notturno, una saletta attrezzata per il gioco d'azzardo, l'appartamento scalcinato del protagonista e quelli più eleganti di Jane - un luogo che .. deve essere accogliente - e di Valerie, una donna decisamente fuori contesto; infine, un posto di polizia arredato in modo scarno. Qui lavorano un ispettore, ben consapevole della realtà del contesto nel quale si trova ad investigare, ed i suoi uomini, non proprio educande, non sempre rispettosi delle regole, ma comunque impotenti di fronte alle testimonianze che scagionano Frank. Ci vuole un qualcosa in più ed il navigato ispettore sa come metterlo in atto. Il ritmo è lento, i colori spenti, la colonna sonora malinconica. Un'aura di morte avvolge Frank, coinvolto improvvisamente in un conflitto esistenziale che non gli lascia scampo, non avendo egli contezza che esiste altro, al di fuori di quel mondo corrotto e decadente nel quale è cresciuto. Un magistrale noir d'autore, ben diretto e ben interpretato.

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