Un uomo si sveglia una mattina con un fastidioso fischio alle orecchie. Un biglietto sul frigo dice: “Luigi è morto. P.S. Ho preso la macchina”. Inizia così una giornata incredibile, tra incontri e scoperte, che lo porterà infine a tenere l'orazione funebre per Luigi.
Il genere grottesco surreale, per riuscire a coinvolgere lo spettatore deve poter contare su tempi comici perfetti e su una presenza scenica indimenticabile degli attori. Qui purtroppo mancano entrambi gli elementi. Serviva più lavoro di cesello, non basta stampare in color "seppia", per ottenere un prodotto patinato.
Voto: 5
Un bianco e nero misurato e affascinante e una Roma brillante accompagnano una storia apparentemente surreale e stralunata, nei fatti ricca di umanità e di senso. Un film bello e inatteso, interpretato con grande partecipazione e misura da un Daniele Parisi portentoso e da tanti, più famosi, di contorno.
Risvegliarsi con un brusio alle orecchie. Cercarne di capire le ragioni e partire per una lunga odissea che permette di scoprire chi si è e dare un nuovo senso a un’esistenza ferma su valori, principi e ideali, che non permettono al singolo di diventare parte della società circostante. Questo l’assunto attorno a cui si sviluppa Orecchie, opera seconda del palermitano… leggi tutto
Il genere grottesco surreale è sempre rischioso. Per riuscire a coinvolgere lo spettatore deve poter contare su tempi comici perfetti e su una presenza scenica indimenticabile del protagonista e dei caratteristi di contorno. Qui purtroppo mancano entrambi gli elementi. Serviva più lavoro di cesello, non basta stampare in color "seppia", per ottenere un prodotto patinato.
Voto: 5 leggi tutto
“Luigi è morto”, dice un biglietto che il protagonista, un uomo sulla trentina, trova al risveglio. Chi è Luigi? E che cos’è quel fastidiosissimo fischio alle orecchie? L’uomo si rivolge immediatamente a una serie di medici che proprio non sembrano capire il suo problema. E nemmeno gli amici e i parenti fanno qualcosa per aiutarlo. Ed è ormai… leggi tutto
Il genere grottesco surreale è sempre rischioso. Per riuscire a coinvolgere lo spettatore deve poter contare su tempi comici perfetti e su una presenza scenica indimenticabile del protagonista e dei caratteristi di contorno. Qui purtroppo mancano entrambi gli elementi. Serviva più lavoro di cesello, non basta stampare in color "seppia", per ottenere un prodotto patinato.
Voto: 5
E' arrivato Maggio ed è tempo della mia playlist mensile dei titoli visti ad Aprile, mese in cui i Film italiani la fanno da padrone.
Come noterete ho approfondito il genere della commedia all'italiana, retta…
Oggetto misterioso era e oggetto misterioso rimane, a visione completata. Ciò che spesso mi spinge a scegliere un film minuscolo piuttosto che a uno decantato, famoso, dicesi "importante", è la curiosità, la speranza di trovare un linguaggio diverso, qualcosa di nuovo, una pepita nel fango. Questo predispone all'errore, alla delusione, ed è questo il caso esemplare di…
“Luigi è morto”, dice un biglietto che il protagonista, un uomo sulla trentina, trova al risveglio. Chi è Luigi? E che cos’è quel fastidiosissimo fischio alle orecchie? L’uomo si rivolge immediatamente a una serie di medici che proprio non sembrano capire il suo problema. E nemmeno gli amici e i parenti fanno qualcosa per aiutarlo. Ed è ormai…
Al centro di questa storia, molto singolare,c'è un anonimo supplente di filosofia, persona in conflitto con il mondo intero,in difficoltà anche con la sua ragazza,alla quale non riesce a comunicare con chiarezza il suo sentimento, che si guadagna da vivere nella convinzione che cultura, istruzione e pensiero, contino più di ogni altra cosa nel mondo e nella…
ORECCHIE
È possibile andare a scomodare il teatro dell’assurdo e quindi Harold Pinter, Eugene Jonesco o Samuel Beckett per questo film di Alessandro Aronadio? Sì, secondo chi redige queste note. La provenienza teatrale del protagonista Daniele Parisi, qui al suo debutto nel cinema, incoraggia, se ce ne fosse bisogno, tale incursione. Con quella faccia un po’ da…
Un eterno supplente di filosofia in un liceo romano (Parisi), si sveglia con un fastidioso fischio all'orecchio. È soltanto il primo atto di una giornata impossibile e kafkiana, passata tra ospedali, scherzi crudeli (da antologia le visite in serie di Andrea Purgatori e Massimmo Wertmüller), suore invadenti, una vicina di casa troppo ciarliera, una fidanzata (D'Amico) poco convinta,…
Settimana interlocutoria e dominata dai titoli italiani, tra i quali spiccano senz'altro i due che escono in contemporenea con la loro presentazione a Cannes. È così che il film di Castellitto si assicura…
Provate a pensare se un bel mattino dopo esservi svegliati come tutti gli altri giorni vi accorgeste di avere un disturbo fisico, per esempio un fischio alle orecchie, come accade al protagonista del film di Alessandro Aronadio, e che il fastidio provocato da questo inconveniente fosse talmente fastidioso da spingervi ad uscire di casa per cercare di porvi rimedio affidandovi alle cure…
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Commenti (6) vedi tutti
Il genere grottesco surreale, per riuscire a coinvolgere lo spettatore deve poter contare su tempi comici perfetti e su una presenza scenica indimenticabile degli attori. Qui purtroppo mancano entrambi gli elementi. Serviva più lavoro di cesello, non basta stampare in color "seppia", per ottenere un prodotto patinato. Voto: 5
leggi la recensione completa di andenkoUn film inatteso, una splendida sorpresa. Surreale, lunare, ironico. Tempi perfetti e bella fotografia, in un quadro che si amplia progressivamente...
commento di Holger DanskeUna commedia surreale e grottesca....a chi piace....a me ha fatto vomitare dalla noia,meno male che durava poco.Voto 4 (per me).
commento di ezioInsolita commedia "sociale"
leggi la recensione completa di Furetto60Un bianco e nero misurato e affascinante e una Roma brillante accompagnano una storia apparentemente surreale e stralunata, nei fatti ricca di umanità e di senso. Un film bello e inatteso, interpretato con grande partecipazione e misura da un Daniele Parisi portentoso e da tanti, più famosi, di contorno.
commento di francofestaSentire un fischio insistente. Credere che sia lì il mistero. E non sapere che non è quello il problema.
leggi la recensione completa di OGM