Regia di Yasushi Kawamura vedi scheda film
Gantz: O è un film d'animazione giapponese del 2016 diretto dall'esordiente Yasushi Kawamura; si tratta dell'adattamento in computer grafica dell'arco narratvo ambientato a Osaka del celebre Seinen manga Gantz di Hiroya Oku.
Il film è stato presentato fuori concorso alla 73° Mostra Cinematografica di Venezia.
Il film stupisce subito fin dalle prime sequenze sia per la perfezione tecnico-stilistica (l'animazione in CGI è perfetta a tal punto da offrire immagini iperrealiste) sia per la regia incredibilmente elaborata, ipercinetica ma per nulla confusionaria (Kawamura già dal prologo ci regala 2/3 oblique dall'alto e dal basso bellissime); rimanendo sempre sulla regia impossibile non citare il primo omicidio avvenuto nella metro di Tokyo, il tutto mostrato attraverso telecamere della video-sorveglianza (opzione stilistica molto utilizzata ad esempio nella celebre serie televisiva Person of Interest) seguito dalla "rinascita" del malcapitato (questa scena si apre con la soggettiva della vittima).
Il Character design dei mostri è semplicemente sontuoso, il modello di riferimento potrebbe essere il grande Yoshiaki Kawajiri il quale aveva stupito tutti con il capolavoro La città delle bestie incantatrici mentre in una determinata sequenza di combattimento ,verso la fine del film, il regista richiama e omaggia Yoshiyuki Tomino (Gundam)
http://cfile3.uf.tistory.com/image/2302253E57D620761FE76B
L'unico difetto davvero evidente è la sceneggiatura (ricordiamoci però che si tratta pur sempre di un adattamento di una singola parte del manga); tutti -o quasi- i personaggi sono stereotipati con background e personalità solamente abbozzate, detto questo il film conquista e stupisce per le immagini che offre e Kawamura ci regala dei combattimenti portati su un livello tecnico-stilitsico mai visto prima.
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