Nel 1975, il pugile trentacinquenne Chuck Wepner sfida Muhammad Ali per il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. L'incontro, durato ben 15 round, si concluderà in maniera inaspettata 19 secondi prima della fine.
La biografia di un pugile nella solita società decadente amerikana tra droga, prostitute, alcool e galera ma stavolta col lieto fine. Ispirerà la saga di Rocky, il che non è detto che sia un merito. Sempre bellissima Naomi Watts.
In biopic sul primo tra i secondi: l'uomo delle sfide perse con coraggio ed onore, in un biopic "ordinario" corretto, un pò convenzionale, ma tutt'altro che banale.
Venezia 73 – Fuori concorso
Non serve necessariamente essere dei fenomeni di uno sport per essere adatt(at)i in un soggetto cinematografico, è molto più importante aver avuto, nel bene e ancora meglio nel male – l’auto distruttività attira sempre – una vita piena di svolte.
Sotto questo punto di vista, quella di Chuck Wepner è inattaccabile,… leggi tutto
The bleeder, ovvero l'insanguinato, è il soprannome che viene dato al pugile Chuck Wepner dai suoi avversari o da chi vuole offenderlo. Wepner è infatti un emofiliaco e perde enormi quantità di sangue dalle ferite sul volto, trasformandolo in una vera e propria maschera di sangue durante i combattimenti sul ring. Wepner è al culmine della sua carriera nella… leggi tutto
Selezione strettamente personale dei migliori film drammatici che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamento....
Dal 16 Aprile è disponibile sulla piattaforma gratuita di streaming, TaTaTu, il film The Bleeder, diretto da Philippe Falardeau (The Good Lie).
Pellicola della durata di un’ora e trentotto minuti, presentata alla73ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, finalmente approdata con tre anni di ritardo anche qui da noi. Sebbene, come detto,…
Può essere che ai non appassionati di pugilato il nome di Chuck Wepner dica poco o nulla ma per i fan di Sylvester Stallone il protagonista di "The Bleeder", presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia, fa balzare in mente in men che non si dica le immagini di Rocky Balboa che proprio alle vicende private e professionali di Wepner fu ispirato. Diretto da Philippe Falardeau…
VENEZIA 73 - FUORI CONCORSO
Di fronte alla presenza di CassiuscClay essere secondi era gia' un titolo da primato, e Chuck Weipner nella sua caotica e confusa esistenza ha sempre rappresentato l' emblema e la simpatia, la schiettezza e l'umanità del vinto, dello sfortunato, dell'eterno secondo raggirato dalle beffe del destino e dall'influenza e da una predisposizione al…
Venezia 73 – Fuori concorso
Non serve necessariamente essere dei fenomeni di uno sport per essere adatt(at)i in un soggetto cinematografico, è molto più importante aver avuto, nel bene e ancora meglio nel male – l’auto distruttività attira sempre – una vita piena di svolte.
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Oggi parto carica, mi sento da dio, vado come una schioppiettata. Oggi mi sento veramente come una gatta sul tetto che scotta, oggi non mi si regge il… segue
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Commenti (5) vedi tutti
Non mi è mai piaciuta la boxe. La trovo una cosa stupida. Il film ha i suoi pregi ma a me è risultato noioso
commento di Artemisia1593Belle le rappresentazioni anni '70 tra Looks,Auto ed altro ancora ... non molto valido il resto.voto.4.
commento di chribio1La biografia di un pugile nella solita società decadente amerikana tra droga, prostitute, alcool e galera ma stavolta col lieto fine. Ispirerà la saga di Rocky, il che non è detto che sia un merito. Sempre bellissima Naomi Watts.
commento di bombo1bello. Non conoscevo la sua storia e mi sono appassionato. Che bella una vita normale
commento di OttiperottiIn biopic sul primo tra i secondi: l'uomo delle sfide perse con coraggio ed onore, in un biopic "ordinario" corretto, un pò convenzionale, ma tutt'altro che banale.
leggi la recensione completa di alan smithee