Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Commedia dolce-amara gradevole e simpatica supportata da una discreta sceneggiatura ben scritta e ricca di battute e contenuti interessanti, ma purtroppo penalizzata da un cast decisamente sbagliato. Se la trama prende e coinvolge infatti grazie a degli spunti stuzzicanti, Carlo Verdone ed Asia Argento sullo schermo si rivelano una coppia decisamente improbabile. Non che siano un completo disastro perchè dopotutto alcuni momenti divertenti e godibili ce li regalano, solo che quando iniziano a calarsi nella storia d'amore che riempe con un garbato mix di sarcasmo e malinconia la parte centrale della trama, risultano male assortiti e finti, troppo poco credibili. E' vero, Verdone appare un tantino troppo comico per un ruolo semi-serio e mediamente impegnativo come quello del cinico condutttore televisivo che con il suo programma, contribuisce a trasformare in un business il dolore psicologico della gente disagiata - per un motivo o per l'altro - e che s'innamora gradualmente proprio di una ragazza paraplegica dalla forte personalità che dopo avergli rovinato per principio la carriera, lo cambia rendendolo un uomo migliore, più sensibile. La Argento invece anche se caruccia nella parte della disabile orgogliosa ed ostinata che non pensa di aver bisogno di nessuno che si prenda cura di lei, purtroppo non riesce mai veramente a convincere fino in fondo. In questo caso, più che recitare male (come al suo solito) non sembra riuscire a cucirsi per benino addosso il personaggio assegnatole. I suoi momenti più riusciti sono probabilmente quelli in cui può fare l'isterica e la superba, ma quelli in cui ad esempio abbassa la cresta, fa la tenera e bacia Verdone, sono quasi nauseanti. Lei così giovane, lui che sembra quasi il suo professore delle scuole elementari... no, non si possono guardare. Anche nella finzione poi la loro alchimia ed il pathos sono pari a zero e tutte le loro scene, perfino quelle più serie, finiscono col sembrare sempre e comunque dei siparietti comici. Peccato quindi che pur avendo le potenzialità per essere un buon film, alla fine si rivela solo una commedia romantica carina sì, ma un po' dozzinale, dal lieto fine assai scontato ed interpretata attraverso un livello attoriale di poco superiore rispetto a quello degli oratori. Anche Carlo Verdone avrebbe potuto far di meglio ed invece qui non fa altro che replicare se stesso, il comico che tra noia, sarcasmo e saggezza, di tanto in tanto parlotta in romanaccio.
Il cast.
Scegliendo un cast diverso avrebbe potuto fare di molto meglio.
Abbastanza fuori parte stavolta.
Oltre a recitare maluccio, è fuori parte anche lei. Mi domando cosa ne sarebbe stato di lei se non fosse stata nè carina, nè la figlia del grande (oddio, un tempo almeno) Dario Argento... farebbe davvero l'attrice?
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