Regia di Federica di Giacomo vedi scheda film
Sottotitolo: a telefono col diavolo.
Ultimamente ho visto due documentari italiani, entrambi ambientati in Sicilia; entrambi parlano di una cultura ancora intrisa di superstizione. E' sempre un bene mostrare la realtà italiana per quella che è, e non per la commediaccia che vorremmo fosse. Se proprio devo scegliere tra i due preferisco Triokala, per la fotografia e per uno spirito di malinconia che lo pervade. Se il modello è quello di Wiseman, l'obiettivo è stato raggiunto in parte, poichè non è un'immersione totale nel contesto filmato ( l'ospedale, la caserma, il manicomio ) senza filtri. Qui i filtri ci sono e si vedono. Il film finisce sul più bello, nel corso per esorcisti in Vaticano, sala Giovanni XXIII ma ne rimane fuori, quando sarebbe stato bello vedere insegnanti e dirigenti al lavoro per redigere il programma, preparare le lezioni e consultare i discenti. Giusto qualche battuta ai tavoli della mensa. C'è un sottile, dissimulato intento propagandistico come anche il titolo lascia intendere: Liberami. La parte più spassosa del film è l'esorcismo telefonico. Sono morto dal ridere. Meglio dell'Esorciccio.
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