Regia di Bruno Chiaravalloti, Benedetta Argentieri, Claudio Jampaglia vedi scheda film
VENEZIA 73 - FUORI CONCORSO
Con l'autoproclamazione del Daesh, ovvero lo Stato Islamico in Siria e Iraq da parte del califfato guidato da Al Baghdadi (l'ISIS che tutti noi tetramente conosciamo), è venuta a crearsi una organizzazione denominata YPG (Unità di Protezione Popolare) a base curda, stanziata nella Regione Nord, che ha deciso di reclutare anche volontari provenienti dalla spera occidentale.
Ecco così che ad oggi si contano alcune centinaia di "soldati di ventura" che, per ideale o per lucro, sposano la causa e diventano soldati impegnati nella lotta del nemico.
Il documentario italiano molto interesante di Chiaravallotti, Jampaglia e Argentieri, prende in considerazione tre di queste persone: tre ventenni provenienti dagli Usa, dalla Svezia e dall'Italia, e, in una sorta di intervista incrociata, cerca di percepirne gli ideali, le motivazioni che ne hanno spinto all'arruolamento, le prospettive, i sogni, gli ideali che, prima o poi, finiscono per impadronirsi del pensiero di chi agisce anche solo a fini di lucro.
C'era una volta un americano, uno svedese e un italiano.... ma qui è tutto vero e c'è veramente poco di cui ridere.
Un ex marine statunitense che, reduce di guerra in seguito ad una ferita, si ripropone nel mestiere che sa fare meglio; una guardia del corpo svedese esperta di armi; un ragazzo di estrema sinistra italiano ma di madre marocchina, che ci parla dei suoi ideali, della vita da cecchino, dei pericoli palpabili "in trincea", trovando pure modo di ironizzarci su e sviscerando una precisa idea di un conflitto dai connotati complessi e radicato in incompatibilità etniche e religiose destinate a restare apparentemente insanabili se non con un intervento di forza.
i tre bravi documentaristi si interrogano su come sia possibile raccontare una guerra, su come un punto di vista individuale, o tre come in questo caso, differenti in base alle differenti situazioni personali, possano aiutare a spiegarci cos'è una guerra oggi e come si combatte, a volte con tecnoche non molto dissimili da un videogioco ("solo che qui nel video, se ti ammazzano puoi ricominciare, là fuori no")
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