Le strade di tre diverse persone si incrociano in un momento terribile della Seconda guerra mondiale. Olga è un'aristocratica russa emigrata e membro della Resistenza francese; Jules, invece, è un collaboratore francese mentre Helmut è un alto ufficiale tedesco delle SS. Olga viene presto arrestata per aver nascosto dei bambini ebrei durante un raid. Del suo caso si occupa Jules, che è attratto da lei. Quando Jules viene ucciso dai combattenti della Resistenza, Olga finisce in un campo di concentramento. Qui rivede Helmut, un tempo follemente innamorato di lei. Ha inizio così un rapporto contorto e distruttivo.
Un Paradiso che si guadagna attraverso un Limbo visto come un banco degli imputati, ove esporre ognuno la propria storia di vita. Tra gli orrori dell'Olocausto, Konchalowskij firma uno dei suoi film più intensi e riusciti dell'ultimo ventennio. E speriamo si tratti del prossimo Leone a Venezia 73.
Venezia 73 – Concorso ufficiale.
Due anni dopo aver vinto il Leone d’argento per la miglior regia con l’invisibile The postman’s white nights, Andrei Konchalovsky ritorna al Festival di Venezia bissando il riconoscimento e ancora una volta la sua opera si candida per essere ricordata come una tra le migliori della manifestazione.
Il tema che fa da sfondo,… leggi tutto
Il paradiso di Andrei Konchalovsky è una stanza in bianco e nero dove tre personaggi seduti di fronte ad un tavolo e vestiti con una camicia che sembra una divisa raccontano come fosse una deposizione le ragioni della loro presenza in quel luogo. In realtà il regista nulla ci dice a proposito dell'ambiente che fa da cornice alle storie dei protagonisti ma ce lo lascia intuire… leggi tutto
Dopo alcune settimane in cui le uscite erano meno numerose (a causa della permanenza dei film già usciti nelle festività e dell'uscita di titoli dalle importanti aspirazioni commericali) si torna a un…
UN ALTRO ANNO DI CINEMA VISSUTO INTENSAMENTE IN SALA volge ora al termine.
Trovo lungo e complicato, oltre che molto fine a se stesso, contare quanti film ho visto al cinema, inserendo in tale casistica, ovviamente,…
Venezia 73 – Concorso ufficiale.
Due anni dopo aver vinto il Leone d’argento per la miglior regia con l’invisibile The postman’s white nights, Andrei Konchalovsky ritorna al Festival di Venezia bissando il riconoscimento e ancora una volta la sua opera si candida per essere ricordata come una tra le migliori della manifestazione.
Il tema che fa da sfondo,…
Noi siamo cibo affamato.
“È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi.” J.M. Coetzee - the Lives of Animals - 1999 …
Quando si fa un’esperienza per la prima volta è sempre speciale. Si parte con un pizzico di tensione, ma se tutto va bene, il ritorno assume connotati malinconici. Nel caso della mia permanenza…
Dopo dieci giorni di proiezioni, #Venezia73 giunge al termine, elargendo i verdetti della giuria presieduta da Sam Mendes. Qualcuno sarà contento,… segue
Ci sono voluti tre anni, e qualche conoscenza cinematografica in più, perché io individuassi nel corto Venezia/Massi di Simone Massi, proiettato all'inizio di ogni proiezione al Festival di…
Il paradiso di Andrei Konchalovsky è una stanza in bianco e nero dove tre personaggi seduti di fronte ad un tavolo e vestiti con una camicia che sembra una divisa raccontano come fosse una deposizione le ragioni della loro presenza in quel luogo. In realtà il regista nulla ci dice a proposito dell'ambiente che fa da cornice alle storie dei protagonisti ma ce lo lascia intuire…
Aspettando i risultati ufficiali della Giuria, appena finito di vedere, col film di Kusturica, tutti e venti i film del concorso, mi accingo a stilare una classifica che rappresenta in ordine di preferenza, i miei…
VENEZIA 73 - CONCORSO
Il giorno del giudizio coglie tre persone, che successivamente, e nel rispetto dei tempi narrativi necessari per raccontarci tutte e te le drammatiche vicende, saranno legate una all'altra da un trait d'union ben preciso e connesso in qualche modo alla fine di ognuna delle rispettive esistenze.
Come dinanzi ad un banco degli imputati scarno e senza segni distintivi se…
Esistono diverse concezioni del Paradiso. Quello religioso, per esempio, che deve ammettere per antitesi l'esistenza dell'Inferno, e quello ariano, che Helmut, giovane comandante delle SS, desidera per la nazione tedesca. Siamo agli sgoccioli della seconda guerra mondiale quando Olga viene arrestata per aver nascosto e aiutato due bambini ebrei in un appartamento. Viene interrogata da Jules, a…
Qui di seguito i 20 titoli in gara a Venezia per conquistare il Leone d'Oro della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
La cosa che più mi incuriosisce e affascina è vedere come tali…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Un Paradiso che si guadagna attraverso un Limbo visto come un banco degli imputati, ove esporre ognuno la propria storia di vita. Tra gli orrori dell'Olocausto, Konchalowskij firma uno dei suoi film più intensi e riusciti dell'ultimo ventennio. E speriamo si tratti del prossimo Leone a Venezia 73.
leggi la recensione completa di alan smithee