Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
A dirigere Split è il regista, produttore e sceneggiatore, M. Night Shyamalan. Nato in India ma cresciuto alla periferia di Philadelphia, Shyamalan debutta come regista nel 1992 ma agguanta il successo mondiale nel 1999 con Il sesto senso, con cui incassa 660 milioni in tutto il mondo e sei candidature agli Oscar. A suo agio con le storie "sovrannaturali" come dimostrano Unbreakable - Il predestinato e The Visit, Shyamalan inizia le sue storie lasciandosi guidare da fenomeni naturali che esistono nel mondo per poi mischiarli alla fantasia. In Split, seguendo la sua tradizione, esplora il viaggio psicologico di un uomo che soffre di disturbi della personalità: "Quando studiavo all'università di New York, ho seguito un corso sul disordine dissociativo della personalità, un tema che mi ha particolarmente appassionato. Per Split mi sono chiesto cosa sarebbe successo a un soggetto che soffre di disturbi della personalità se una di esse avesse preso il sopravvento, con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche del caso. Ovviamente, prima di cominciare a girare, ho approfondito l'argomento parlandone con gli psichiatri e con i terapisti che si occupano del problema. Le risposte alle mie domande hanno finito con il forgiare i personaggi di Kevin e della dottoressa Fletcher", spiega il cineasta.
Con a disposizione un budget modesto e un soggetto con cinque personaggi in scena, Shyamalan è stato molto scrupoloso nella scelta degli attori, cercando di unire veterani con nuove talentuose leve: "Preferisco lavorare con attori giovani e inesperti perché sono perfetti con la loro carica di energia da contrapporre ad attori affermati e maestri del loro mestiere". Proprio in ragione di questa logica, ha scelto di affidare i personaggi della dottoressa Fletcher e di Kevin a due attori del calibro di Betty Buckley, che aveva già diretto in E venne il giorno, e lo scozzese James McAvoy, volto della saga X-Men e protagonista del curioso progetto La scomparsa di Eleanor Rigby. La dottoressa Fletcher più che un malato considera Kevin una persona al di fuori della media ed è incuriosita dall'evoluzione delle sue personalità multiple, dal momento che ognuna di esse si comporta e pensa in maniera differente e ha un proprio scopo. Per tale ragione, il personaggio di Kevin è stato particolarmente complesso da interpretare per McAvoy, chiamato a cambiare spesso toni ed espressioni.
Per impersonare Casey, una sopravvissuta con un proprio passato oscuro alle spalle, Shyamalan ha convocato Anya Taylor-Joy, uno dei volti emergenti di Hollywood che ha impressionato tutti con il suo ruolo nell'horror The Witch. Le sue due compagne di sventura Marcia e Claire hanno invece il volto rispettivamente di Jessica Sula, vista nelle serie tv Skins, Recovery Road e Lucifer, e di Haley Lu Richardson, compagna di set della Sula in Recovery Road e coprotagonista di The Edge of Seventeen.