Regia di Nicolas Roeg vedi scheda film
Ispirato al capolavoro letterario di Conrad "cuore di tenebra" è un buon film, ma assolutamente inferiore rispetto all'irraggiungibile capolavoro di Francis Ford Coppola "Apocalypse now" che trae ispirazione dal medesimo racconto
Il capitano Marlow narra di un suo esotico e bizzarro viaggio compiuto in Africa.La compagnia commerciale per la quale lavorava, lo aveva incaricato di raggiungere Kurtz, un avventuriero misterioso, forse un uomo impazzito, che si era confinato nel cuore più remoto della giungla e aveva intrapreso un commercio d’avorio illegale, ai danni della compagnia, aiutato dagli indigeni locali, che aveva asservito ai suoi scopi, cosicché Marlow aveva deciso di risalire il fiume Congo per scoprire la verità, ma in sostanza è il racconto di un viaggio, che da reale si fa metaforico, una discesa agli inferi nelle tenebre del cuore umano, fino a sfiorare l’enigma del male, un incursione nell'inconscio dell’uomo, full immersion nei meandri più nascosti della sua mente, percorso simbolico alla scoperta dell'Io più nascosto, oscuro, nel cuore della tenebra. La regia dissemina inquietanti oscuri presagi, il continuo ansimare, i suoni off dalla giungla, un puzzle che si ricompone, una mummia, il fiume insanguinato, incubi vari e costellandolo di immagini inquietanti e presenze minacciose, spesso la telecamera indugia sull’epidermide di un pachiderma, che rappresenta la dura "scorza" che si deve attraversare, per addentrarsi negli abissi dell'inconscio, simboleggiato dalla foresta, fino ai suoi guardiani, come gli indigeni che adorano Kurtz, come fosse un Dio in terra, Kurtz ormai completamente fuori controllo, presenza carismatica ed inquietante, Marlow arriverà al suo cospetto, trovandolo protetto dai suoi seguaci, enigmatico e ferino, che incombe su tutto e tutti, lasciando ovunque i segni della sua follia assassina, come i demoni perseguitano la mente umana, peraltro è malato e spira proprio davanti agli occhi di Marlowe. Opera tratta dal racconto breve (1902) di Joseph Conrad che aveva ispirato il monumentale film di Francis Ford Coppola “Apocalypse now” anche se più fedele all’opera letteraria, non ha la sua stessa potenza espressiva e resta decisamente in ombra rispetto al capolavoro suddetto, malgrado la presenza di attori di grande stoffa come Malkovich e Ruth .
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