Regia di Nicolas Roeg vedi scheda film
Dal romanzo di Conrad: su incarico di una compagnia commerciale belga, un marinaio penetra in Congo per rintracciare un funzionario che non dà più notizie di sé e (soprattutto) ha smesso di inviare in Europa il prezioso avorio. Anche senza azzardare confronti con Apocalypse now, il film (per la tv) è veramente poca cosa: piatto e moscio nella prima parte, ci si aspetta che si innalzi quando entra in scena Kurtz-Malkovich (che peraltro compare per meno di mezz’ora); invece il suo è un personaggio senza vera grandezza, che tenta invano di acquisire profondità filosofeggiando sul bene e sul male. Tutto resta esteriore, così come è semplicistico l’ostentato simbolismo di Marlow che si cosparge la faccia con il sangue di uno dei suoi uomini uccisi: d’accordo, l’uomo bianco ha le mani sporche e la coscienza anche, ma si possono trovare modi meno scontati per dirlo.
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