Regia di Nikita Mikhalkov vedi scheda film
C'erano una volta gli scrittori russi. Con i loro romanzi familiari. Con le loro atmosfere tristi ma al tempo stesso poetiche. In questo film c'è questo. C'è un sole triste ma poetico che vaga nei corridoi abbandonati mentre in cucina si balla al ritmo di valzer. "Il sole ingannatore" canta la bambina per tutto il film. Ed è pura poesia. Ed è lei la vera protagonista del film. Con i suoi perchè. Con i suoi sorrisi. Con la sua ingenuità. Ma in fondo lei è solo il contorno di una storia di punizioni. E di un amore trattenuto che non ha lasciato niente. Voto: 8. Il viso di Stalin attaccato ad un palloncino.
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