Regia di Urs Egger vedi scheda film
Siamo a fine 800, immersi nell'austera maestosità delle alpi, dove un gruppo di visionari vuole dar vita ad un'idea che cambierà le sorti dell'Europa intera, unendola dalla Sicilia fino all'estremo Nord. Storie di migranti e di fatiche, storie di malattie e mancanza di cure mediche immediate, ma anche storie di mero opportunismo che vide gli interessi personali dei grandi gruppi economici contrapporsi a quelli della classe lavoratrice sfruttata senza limiti, che comunque inizia ad organizzarsi ed a scioperare. Si dice un po' ovunque che le serie TV e le fiction abbiano contribuito ad uccidere il vero cinema; ritengo vera questa affermazione, ma sono felice comunque di poter ripercorrere alcuni tratti della storia del 19.o secolo allorquando se ne presenta l'occasione, anche in formato fiction. Con attori ben inseriti nei propri ruoli, il film si snoda su circa tre ore, dove si possono osservare le vicende umane nell'epoca vissute dai protagonisti, le ambizioni, gli impegni, gli amori (e i tradimenti),i sacrifici (tanti) le lotte e gli abusi di potere in una società che spesso non lasciava scelta alcuna. Prendere o lasciare. Se non si hanno eccessive pretese, il film scorre intenso ed interessante e comunica allo spettatore il modo con il quale il genio di alcuni personaggi di quegli anni ormai lontani riuscì a cogliere le sfide e superare difficoltà ritenute allora invalicabili. A mio avviso promosso.
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