Regia di Mervyn LeRoy vedi scheda film
Protagonisti della storia sono: un'isola vulcanica del Pacifico, un prete che ha dato molto di se e della sua vita nella costruzione di un lebbrosario per bambini e tre detenuti destinati a scontare una lunga pena carceraria.
Il pretesto del dramma (o meglio l'incidente e il caso): un'eruzione vulcanica che sconvolge l'isola e gli equilibri.
Ecco allora che il Bene e il Male, rappresentati simbolicamente dal prete e dai detenuti,si prodigano "indissolubilmente uniti" per salvare i bambini ospiti del lebbrosario dall'ecatombe (e faranno appena in tempo a portare felicemente a compimento l'impresa che costerà comunque qualche vita umana, prima che l'isola esploda e si inabissi nell'oceano.
Melvin Le Roy, talentoso regista di collaudato mestiere, molto esperto nel settore del "dramma", riesce qui a combinare molto bene azione e storia (anche se le psicologie dei personaggi sono così schematiche da risultare quasi tagliate con l'accetta) e ci regala un film di particolare impatto che trae forza dalle immagini "realisticamente" concrete del disastro e della catastrofe che si sta abbattendo sull'isola, quasi anticipando (con successo) quel filone "catastrofico" che attraversò e rivificò con strepitoso successo il cinema commerciale americano del decennio successivo.
Ottimo l'apporto "divistico" degli interpreti (Spencer Tracy, Frank Sinatra, Jean Pierre Aumont, Kervin Mathews, Gregoire Aslan, Barbara Luna e Alexander Scourby).
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