Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Bud Spencer e Thomas Milian: coppia molto strana, soprattutto se il protagonista dovrebbe essere il primo ed il secondo la spalla, e che finisce per non funzionare a dovere. Solitamente, affiancato a Terence Hill, Spencer fa la parte del braccio: qui è chiamato ad assumersi il ruolo della mente e le cose non vanno come probabilmente previsto. Almeno le scazzottate di rito non vengono a mancare, e così neppure il finale a tarallucci e vino, con il delinquentello Tony Roma (Milian) che si emancipa dal suo status di 'cattivo' aiutando il buono a combattere il cattivo più grande: tutto molto stilizzato, quasi fumettistico, secondo una sceneggiatura elaborata con ogni probabilità senza grande sforzo da professionisti del cinema di serie B come Mario Amendola e Bruno Corbucci, anche regista. Un po' di azione, qualche briciola di buoni sentimenti ed un senso di 'giustizia è fatta' che va ben oltre l'approssimativa definizione dei personaggi. 3/10.
Un corpulento agente manesco deve occuparsi, controvoglia, di un ladruncolo; il problema è però più grosso del previsto: il delinquentello ha infatti fatto un grosso sgarro ad un boss mafioso.
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