Elisabetta perde il suo amato Jean, che viene fucilato, per colpa dell'avidità di suo fratello Corrado. Cento anni dopo Elisa, discendente di Elisabetta, soffre d'amore per Elio, ma questa volta non si fa fregare e uccide i suoi due fratelli. Nel '44 un altro discendente della famiglia si unisce ai partigiani, ma ingloriosamente viene risparmiato dal nemico e perde la testa. Oggi l'ultimo erede, trasferitosi in Francia, porta moglie e figlio a vedere la sua casa natale.
Note
I fratelli Taviani hanno già dato. Hanno dato al cinema italiano due o tre film di assoluto rilievo (_San Michele aveva un gallo_, _Allonsanfan_), poi si sono persi dietro cervellotiche convulsioni della Storia e fiacchezze primaverili come questa.
Una famigliola francese è sull'autostrada diretta verso l'Italia, nazione d'origine del capofamiglia. Durante il viaggio, questo racconta ai parenti la storia della sua Casata (I Benedetti) sulla quale, grava una maledizione legata all'avidità dei suoi antenati che fecero morire Jean, un innocente soldato napoleonico, incaricato di proteggere un prezioso carico d'oro, che aveva salvato la… leggi tutto
Parabola sull'avidità, sull'ingordigia disegnata con la consueta raffinatezza dai fratelli Taviani; è anche l'occasione per proporre un quadro di famiglia pieno di sfumature e contraddizioni, fra personaggi positivi e negativi, ladruncoli, martiri e ovviamente storie d'amore. Scritto dai registi insieme a Sandro Petraglia, con le classicheggianti musiche di Nicola Piovani, Fiorile… leggi tutto
Ei fu: Corsica, Austerlitz, Elba, Waterloo, Sant’Elena. Queste “riflessioni montate rapsodicamente” che vanno a costituire sjöberghianamente il terzo e il più breve dei comunque non…
Una famigliola francese è sull'autostrada diretta verso l'Italia, nazione d'origine del capofamiglia. Durante il viaggio, questo racconta ai parenti la storia della sua Casata (I Benedetti) sulla quale, grava una maledizione legata all'avidità dei suoi antenati che fecero morire Jean, un innocente soldato napoleonico, incaricato di proteggere un prezioso carico d'oro, che aveva salvato la…
ed Henry disse a Jarod che sì, determinati NonDetti apparivano schiuma per frasi morte, polmoni ulcerati messi all'incanto al discount del proprio scorgersi, e quasi Tutto sembrò linea retta, e Tommy…
Parabola sull'avidità, sull'ingordigia disegnata con la consueta raffinatezza dai fratelli Taviani; è anche l'occasione per proporre un quadro di famiglia pieno di sfumature e contraddizioni, fra personaggi positivi e negativi, ladruncoli, martiri e ovviamente storie d'amore. Scritto dai registi insieme a Sandro Petraglia, con le classicheggianti musiche di Nicola Piovani, Fiorile…
Fotografia e scenari bellissimi;si percepisce l'amore dei due fratelli registi per la loro terra fatta di gente passionale e invisa al potere. Grande prova di Bigagli e Ranzi che incarnano una Toscana verace e passionale, carica di poesia e mistero.
Nonostante un inizio promettente, che a momenti fa venire alla mente il "Manoscritto trovato a Saragozza" di Potocki, per circa un'ora e mezza ci si chiede, annoiati, cosa vogliano dire i due fratelloni del cinema italiano (lasciamo perdere i Vanzina, che non fanno neppure testo), salvo poi accorgersi che, probabilmente, vogliono presentare un discorso sull'avidità umana, ma anche e soprattutto…
Elisabetta, travolta e ferita durante una incursione di nobili toscani contro truppe francesi di Napoleone, è soccorsa da Jean, che aveva l'incarico di proteggere l'oro dei francesi, trasportato a dorso di mulo; lui (nobile?) la rispetta e dopo averle fasciato la coscia la ricopre mentre lei è svenuta; rinvenuta, è più disinvolta di lui e i due si amano. Jean la ribattezza Fiorile, dal nome…
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Commenti (1) vedi tutti
Non del tutto riuscito,ci sono momenti morti.Però è girato bene e gli attori sono bravi.La sufficienza ci sta.
commento di SaintlySinner