La recensione su The Tunnel (2)

di AndreaVenuti

8 stelle

The Tunnel è un film sudcoreano del 2016, scritto e diretto da Kim Seong-hun. Il film è stato presentato nel nostro paese al korean Film Festival di Firenze del 2016.

Sinossi: Lee Jung-joo (Ha Jung-woo) dopo la classica giornata lavorativa sta tornando a casa per festeggiare il compleanno della figlioletta. Durante il tragitto resterà accidentalmente intrappolato all'interno di un Tunnel, le cui pareti hanno subito un cedimento: è vivo per miracolo ma le operazioni di slavataggio, guidate dal capitano Dae-suk, (Oh Dal-su) non saranno per nulla semplici.

The Tunnel è un intelligentissimo e ben confezionato disaster-movie, diretto dall'ennesinimo talento coreano appartenente alla generazione d'oro del 70 (la cosiddetta generazione cinefila); Kim Seong-hun si era già distinto per A Hardy Day del 2014 e qui si conferma nuovamente come regista da tenere assolutamente d'occhio.

L'inizio del film è molto bello, la ripresa del cedimento del tunnel è tanto impressionante quanto terrificante, la regia di Kim ci catapulta all'interno della galleria e attraverso i tanti piani ravvicinati ci sembrerà quasi di condividere i patemi del protagonista.

Sempre a livello tecnico sono presenti delle chicche; poco dopo l'inizio attraverso un'inquadratura a piombo ci viene mostrata l'entità reale del disastro, con la montagna che è ceduta letteralmente: un'immagine spaventosa.

Notevoli e "moderne" anche le riprese che ci mostrano una marea droni, utilzzati per determinare meglio la situazione e quindi permettere ai soccorsi di stabilire un piano d'azione.

A livello di riprese interessanti riporto anche 2 inquadrature in campo totale su Seul, immagini belle ma inutili per l'economia del racconto e soprattutto sconesse con la storia, probabilmente sono state inserite per ottenere finanziamenti pubblici (sono inquadture di circa 3/4 secondi).

The Tunnel inoltre si contraddistingue per il suo essere molto critico e pungete su vari livelli; dalla pericolosità dei media, pronti a tutto pur di proporre il loro scoop del secolo anche a costo di ostacolare le operazioni di salvataggio, per poi passare all'avidita delle multinazionali. Ci sono delle sequenze girate come un documentario d'inchiesta dove vengono intervistati alcuni lavorati edili, i quali sottolineano le degligenze delle ditte appaltatrici, inoltre ci viene comunicato come su 121 Tunnel, 78 non rispettano lo standard di sicurezza.

Il regista inoltre è molto bravo a presentarci l'evolversi delle operazioni di salvataggio, con i primi malumori e proteste: «tutta questa fatica per cercare un cadavere» questa frase -battuta presente durante il film- sintetizza alla perfezione il pensiero di molti soccoritori.

Ottimo anche il cast; il protagonista è Ha jung-woo (The Casher, The Terrror Live, The Berline Fire..), attore di primo piano dello star system coreano, mentre sua moglie è la super star internazionale Bae Doona, infine ottima anche la performance del capitano dei soccorsi interpretato da Oh Dal-su (bravissimo caratterista, presente in molti capolavori del cinema coreano contemporaneo, cito ad esempio Old Boy).

The Tunnel è un film dove spettacolarità, dramma, denuncia sociale ed un pizzico d'ironia (l'anziano benzinaio oppure il carlino) sono amalgamati alla perfezione; complimenti a Kim Seong-hul.