Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Comencini regista che riflette nell'infanzia e prima adolescenza, l'ha saputo da sempre fare.Qui oltre il ragazzino, guida bene tutto il cast, dove brilla in un'ottima partecipazione anche Bernard Blier.Era ancora l'epoca delle cooproduzioni francesi che hanno dato tanto al nostro cinema ed a quello di oltralpe, oggi il cinema francese fa da solo, con ottimi risultati, all'inverso del nostro che è rimasto isolato.
Trama singolare ed incisiva.Bimbo che si ribella alla sua condizione di figlio trascurato e di impiccio a dei genitori che avrebbero a loro volta bisogno di essere curati anche loro.Genitori non cresciuti rimasti intrappolati nella rivoluzione sessantottina, di cui hanno preso il peggio. Verità assoluta e non precostruita per dimostrare una tesi, nella generazione di oggi se ne vedono le conseguenze
Carpi collabora con Comencini alla grande; non mi piace l'intervento cantato in certi momenti, mentre la musica in sé stessa è molto collaborativa con il soggetto
Ottimo attore nato con Padre Padrone che faceva sperare in meglio, ma forse il cinema vuoto e sciocco degli anni 80 lo ha travolto.Oggi è un affermato e bravo regista teatrale con specialità Musicals
Bellissima attrice che il cinema italiano non ha saputo sfruttare e raccogliere. E' molto naturale nella sua recitazione e con buoni registi al fianco poteva riuscire meglio, questo è forse l'unico film di valore che ha fatto, un vero spreco!
Ottima caratterizzazione di amico sessantottino che incita alla ribellione il ragazzo, nelle corde in pieno dell'attore.
Segue con diligenza e qualche frizzo nervoso il regista
Comencini un regista maestro assoluto, non c'è nessun dubbio in merito, i dubbi li ha avuti a torto certa critica, che si è persa in certe affermazioni sciocche e denigratorie, colpendo, alle volte, al cuore questo artista, che ho sempre stimato e che solo un cieco non poteva vedere.
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