Regia di Jean Delannoy vedi scheda film
Senz'altro film non riuscito, ma quel critico che dice melodrammone, senz'altro deve aver visto un altro film. E' una critica la maschilismo protettivo, paternalistico, e vorrebbe rendere chiara la posizione di sudditanza della donna in generale. L'uomo: marito, padre, amante perfetto e riuscito uomo d'affari, che fa e disfà tutto il mondo che lo circonda, senza cattiveria, ma come se tutto gli fosse dovuto. Il film (con titolo assurdo italiano) vorrebbe esprimere tutto questo, la regia non è male, ma è la sceneggiatura che non va scritta dalla stessa scrittrice autrice del Romanzo, successone di quegli anni.
L'unico personaggio funzionale eben riuscito è quello della Lollo, che senz'altro si sono imposti una linea da seguire, perdendo di mira gli altri.
La Lollobrigida rispoinde benissimo e riesce a dare quelle pieghe al personaggio e quindi alla storia, ma gioca troppo da sola.Bella fotografia di Delli Colli
Un uomo marito e padre felice, o lameno sereno, ha una storia extraconiugale con una fotografa, ma la sua vità e serenamnete composta da questo mosaico
Ruolo simpatico di contorno a cui lui presta la sua fisicità necessaria
Ruolo della ragazzina, figlia a cui non si riesce a crederea sufficienza
Faccia Hollywoodiana, ma forse colpa della sceneggiatura che banalizza il suo personaggio semplificandolo al massimo
MOlto brava, ha dato delle sfumature psicologiche, a cui nessuno aveva pensato prima, questa attrice nella maturità avrebbe dato moltissimo, ma non se ne sono voluti accorgere e lei non ne ha fatto un dramma, un vero spreco!Parte assolutamente non facile e densa di espressioni complesse e sfumature percettibili solo ad un'attrice che è riuscita ed entrare nel personaggio
Un regista, anche bravo, qui vittima di una sceneggiatura monca, riesce a disegnare le interpretazioni con quegli attori che gli rispondono
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