Regia di Rick Rosenthal vedi scheda film
Si attacca al primo capitolo senza soluzione di continuità, aggiornandoci su cosa sia successo dopo i titoli di coda: in quella stessa notte Michael Myers ha contiuato ad uccidere, inseguendo Laurie fino all'ospedale perché evidentemente l'ha presa in antipatia. Arrivati al numero due le idee sono già esaurite, ed al netto di una confezione tutto sommato ancora dignitosa, la noia si impone già dai primi minuti: riprendendo la narrazione senza interruzioni rispetto al film di Carpenter viene meno quel certo fascino esoterico che la non morte dell'assassino gettava sull'opera (come una metamorfosi di malvagità in grado di spostare il pericolo ad una dimensione di trascendenza) mostrandoci come in realtà le cose siano in sostanza rimaste le stesse, le uccisioni sono del tutto prive di patos, ed il finale esplosivo con annessa immolazione è abbastanza grottesco (e non in senso buono). Ancora non c'è il disastro totale, ma un discreto raschiamento del barile.
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