Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Un giovane e brillante avvocato di uno degli studi più prestigiosi di Philadelphia (Tom Hanks) viene licenziato per una presunta "giusta causa" non appena i suoi superiori vengono a sapere che è affetto da AIDS. Questi ultimi sostengono che la ragione del licenziamento risiede nel calo prestazionale del giovane avvocato; lui, che si affida ad un avvocato di colore altrettanto celebre (Denzel Washington), sostiene che la discriminazione verte sulla sua omosessualità e su tutto ciò che ne segue. Decide allora di andare in causa. E la vince. Portando in primo piano il "male del secolo", la "peste dei gay", Jonathan Demme racconta in realtà una storia di discriminazione non contro la malattia, ma contro l'omosessualità. Vacillante tra momenti di autentico lirismo - che diventa letterale nella struggente scena in cui Tom Hanks si impadronisce delle parole di Maria Callas, commentandole al suo avvocato - ed altri più francamente retorici, il film imbocca ben presto la strada del dramma giudiziario. La bella scrittura di Ron Nyswaner, l'ottima prova d'attori, l'impressionante trucco di Tom Hanks e le splendide canzoni di Bruce Springsteen e Neil Young coronano un film memorabile.
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