Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Streets of Philadelphia di Bruce Springsteen ...... e ho detto tutto.
Philadelphia Stati Uniti 1993 la trama: Andy Beckett scopre di essere sieropositivo tenendo nascosta l’informazione allo studio legale dove presta servizio. Quando viene scoperto verrà licenziato, allora Andy si rivolge a Joe Miller un avvocato che porterà in tribunale il suo Studio. La recensione: Philadelphia è un meraviglioso film del 1993 diretto da Jonathan Demme un regista a me caro autore di tanti pregevoli lavori tra cui il brillante “Qualcosa di travolgente” del 1986. Tratta il tema terribile dell’AIDS, malattia che esplose in tutta la sua virulenza negli anni novanta, con le magnifiche interpretazioni di Tom Hanks(Andy Beckett), Denzel Washington (Joe Miller)ed una strepitosa Mary Steenburgen nel ruolo di Belinda Conine avvocato della “Ditta” in causa indimenticabile protagonista di “Una volta ho incontrato un miliardario” del 1980 dello stesso Jonathan Demme, meritevole del premio Oscar nel 1981 come miglior attrice non protagonista. La colonna sonora del film è bellissima firmata da Howard Shore, sostiene l’intero film nelle scene principali. Da brividi sulla pelle il brano che si sente all’inizio del film “Streets of Philadelphia” di Bruce Springsteen premio Oscar come miglior canzone originale. Particolarmente emozionante inoltre una scena: Andy ascolta insieme a Joe l’aria “La mamma morta” da Andrea Chenier di Umberto Giordano interpretata dalla Divina Maria Callas. La musica Lega in modo armonico tutto il film che ho visto trent’anni fa al cinema ed ho rivisto oggi con la stessa emozione, nonostante il tempo passato niente è cambiato nel mio giudizio più che positivo. Mi piace inoltre far notare che Philadelphia è la città di Rocky Balboa altro personaggio cinematografico a cui sono molto legato. Il film tratta un tema importante e fortemente drammatico, un’opera sociale e politica. Eccellente la fotografia ed il ritmo che è volutamente basso ed introspettivo, ma il film coinvolge emotivamente, grazie anche ad un ottimo script e si respira sempre grande cinema. I vari personaggi durante il film cambiano anche fisionomia il volto di Tom Hanks trasfigurato dalla malattia ed il volto invece di Denzel Washington invece che all’inizio non crede nella difesa durante il film cambia e muta,perché umanamente toccato dalla vicenda del suo assistito, non più solo cliente, ma anche amico. Le scene ambientate in tribunale sono impeccabili, degne del miglior cinema di questo genere. Un film che commuove e fa venire fuori il sentimento forte. Il gran finale è quello che ci si aspetta, ma non è scontato ed è girato con la giusta enfasi, che prende il sopravvento e ci fa rimanere basiti sulla poltrona incantati da tanta bellezza cinefila e grati a Jonathan Demme di aver girato un film importante , un tassello non solo della sua filmografia, ma del cinema contemporaneo degli anni novanta voto 8 Personaggi e interpreti Tom Hanks: Andrew "Andy" Beckett Denzel Washington: Joseph "Joe" Miller Jason Robards: Charles Wheeler Mary Steenburgen: Belinda Conine Antonio Banderas: Miguel Alvarez Ron Vawter: Bob Seidman Robert Ridgely: Walter Kenton Charles Napier: giudice Garnett Lisa Summerour: Lisa Miller
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