Regia di Danny Boyle vedi scheda film
T2 Trainspotting: una storia da raccontare
Avendo amato il primo ero prevenuta su questo secondo episodio, invece mi sono ricreduta. E’ carico di nostalgia ma non retorico, e in questo si riconosce ancora la mano di Boyle. Il film è intrinsecamente legato al passato che gli sta continuamente addosso e che, seppure atroce e peggiore del presente, paradossalmente manca: i personaggi adesso “grandi” si muovono smarriti nel mondo di oggi. Ogni immagine, ogni frase di quel tempo, finito per sempre, è icona e ferita ancora aperta. Struggente, se avete visto il primo a vent’anni.
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