Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Film estremamente personale, originale e suggestivo di Moretti, dove il regista nel raccontare tre episodi della sua vita alterna ironia, grottesco e dramma. Tra i suoi migliori. Voto 7/10.
Moretti gira in vespa per le strade di Roma, facendo di tanto in tanto qualche incontro surreale; vaga tra le isole Eolie con un amico professore cercando di lavorare; ammalato, in preda a un prurito pazzesco, continua a cambiare medico anelando una cura che non trova. Caro diario è un film intimo, assai personale, insieme spassoso e drammatico. Lo sguardo di Nanni è rivolto, come sempre, agli aspetti della realtà che gli danno gioia o puro piacere estetico, dai volti degli edifici romani al ballo alle scarpe, ma anche verso le storture e i paradossi della realtà circostante. L’episodio più divertente è il secondo, in cui il professore integerrimo studioso di Joyce rimane folgorato dalla tv e in particolare dalla soap Beautiful. Il più drammatico è il terzo, in cui Nanni - ammalato di cancro - non trova un dottore capace di azzeccare la diagnosi giusta ed è costretto ad assumere medicine inutili. Accompagnato da una bellissima e “abbondante” colonna sonora, che spazia da Leonard Cohen a Keith Jarrett a Nicola Piovani, Caro diario è anche un ritratto dell’Italia dei primi anni ‘90, molto diversa e allo stesso tempo molto simile rispetto a quella in cui viviamo oggi.
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