Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Smessi i panni del suo alter ego Michele Apicella e quelli di Don Giulio, Nanni Moretti si propone per la prima volta in una chiave se possibile ancora più autobiografica di quella adottata nei film precedenti. Caro diario è un trittico nel quale il regista romano racconta ciò che gli piace fare (In vespa, il primo episodio, è un gioiello di ironia e un omaggio memorabile a Roma), i problemi di concentrazione sul lavoro (Isole, l'episodio di gran lunga più debole) e l'odissea personale vissuta passando quasi un anno tra medici, ricette e ospedali (Medici). Il registro è antinarrativo, gli elementi di ironia e le stilettate al vetriolo non mancano (contro la critica cinematografica nel primo episodio e il pentitismo degli ex-sessantottini, contro la dittatura dei figli e la teledipendenza nel secondo, contro i medici nel terzo) ma Caro diario è un non-film, spesso assai leggero, autoironico, malinconico, servito da una colonna sonora memorabile.
L'aiuto regista è Riccardo Milani, mentre l'assistente alla regia è Andrea Molaioli, gente che si è formata nella scuderia di Moretti e che in seguito ha dato prove egregie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta