Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Uno dei migliori film di Nanni. "Caro diario" sperimenta per la prima volta il film-saggio nella carriera di Moretti, con risultati sicuramente più interessanti di quelli del successivo "Aprile". È un cinema diverso, che non aspira alla compiutezza drammaturgica dei precedenti film di finzione, un cinema che sembra rifugiarsi nell'aneddoto episodico per tentare strade nuove, per rivelarci aspetti inediti del personaggio Moretti, ma anche per parlarci della società italiana e fare una critica sociale non meno spiazzante rispetto a quella che già si trovava in film come "La messa è finita" o "Palombella rossa". Io ci trovo un'armonia di fondo, un'omogeneita' di stile che lo rendono anche preferibile rispetto ai film precedenti che per quanto spesso pregevoli, non mancavano di qualche forzatura e dissonanza. L'accumulo di notazioni satiriche, ironiche, di siparietti comunque gustosi anche all'interno di una non-storia rendono il ritmo scorrevole e fluido, soprattutto nel primo episodio "In vespa", solitamente considerato il migliore, che contiene un accorato omaggio a Pasolini con una lunga carrellata muta sui luoghi che videro la sua dipartita. "Isole" può sembrare più futile nella sua ricognizione vagamente surreale, ma contiene comunque sequenze di acuta osservazione e divertimento comunque genuino, come l'amico intellettuale teledipendente che va in crisi non sapendo gli aggiornamenti della trama di "Beautiful". Il terzo "Medici è quello dal registro più grave e parte dall'autobiografia per arrivare ad una rappresentazione sconsolata della situazione italiana per quanto riguarda la sanità e non solo. Cinema intimista che non trascura il gusto per l'immagine eloquente e per il dialogo pregnante, insomma una bella prova della raggiunta maturità artistica, premiata a Cannes con il premio per la migliore Regia assegnato da una giuria presieduta da Clint Eastwood. E nel finale la bella canzone di Fiorella Mannoia "Inevitabilmente", una delle tante ascoltate nei film di Moretti. Fra gli attori coinvolti, una menzione almeno a Renato Carpentieri nel ruolo di Gerardo e Antonio Neiwiller nella parte del sindaco di Stromboli, mentre Jennifer Beals fa un cameo tutto sommato simpatico.
Voto 9/10
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