Regia di Simona Izzo vedi scheda film
Raramente capita di vedere un film così sconclusionato in cui una sceneggiatura inesistente è al servizio di una trama
altamente improbabile con personaggi che sono macchiette prive di consistenza. Dispiace vedere un ottimo attore come Mariano Rigillo buttarsi via in una operazione che tra l'altro non nasconde presuntuosamente una certa ambizione. Ma quando il film cerca di riproporre infelicemente situazioni che ricordano vagamente la commedia degli equivoci (padre e figlio che concupiscono la stessa ragazza), non si può fare a meno di pensare tristemente che Feydeau è tutta un'altra cosa. Imbarazzante la recitazione del giovane festeggiato e della sua (ex?) fidanzata non certo aiutata dai dialoghi fra lo sciatto e il banale. Anche il poco credibile fisico Cocci avrà rimpianto i tempi di Ovosodo. E poi sarebbe il caso di ricordare che non su entra in piscina con le scarpe. Ma questo è certamente il meno
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