Regia di Francesco Patierno vedi scheda film
Tratto da un diario di Norman Lewis (in forze alla Royal Navy a Napoli nel 44), la voce narrante è correlata da filmati d'epoca, o da spezzoni di film ambientati in quel luogo e in quel periodo (con Totò, Mastroianni ...), per rendere meglio la comprensione di quanto narrato.
L'uso di questi filmati raggiunge bene il suo difficile obiettivo: far comprendere in primo luogo i Napoletani; ed in secondo luogo come si sia vissuto a Napoli nei primissimi tempi dopo la liberazione dai Tedeschi.
Obiettivo non semplice già il primo - penso che forse solo i Napoletani e addirittura neanche loro possano dire di conoscere davvero i Napoletani. Così come sicuramente difficile è capire come fosse vivere la guerra e quei giorni per chi non l'abbia vissuta. Ma mentre i Napoletani nella loro varietà e capacità di arrangiarsi alla lunga si possono comprendere e sicuramente apprezzare (parlo in parte per esperienza personale, perché in un periodo lontano della mia vita ho avuto a che fare per lavoro con alcuni di essi), penso che un uomo normale non riuscirà mai a capire il perchè della guerra e di tutto quanto essa genera.
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