Regia di Michele Santoro vedi scheda film
VENEZIA 73 - CINEMA NEL GIARDINO
Napoli è il maggior centro metropolitano europeo oggetto di commercio e spaccio di stupefacenti.
Nel 2015 la cosiddetta "mattanza dei bambini" ha condotto alla morte oltre sessanta minorenni impegnati in una sanguinosa lotta tra cosche mafiose intente a spartirsi quote sempre più ampie di mercato.
Michele Santoro intervista, senza filtri inutili e fuorvianti, ragazzi coinvolti, le loro madri, fidanzate, fratelli: chi rivendica la mancanza di un boss carismatico in grado di mettere ordine (dopo la morte del baby boss legato alla corrente dei Sibilla), chi in galera risulta orgoglioso del proprio curriculum criminoso che lo vedrà uomo libero tra 10/15 anni ma ancora in età per ricominciare, chi ritiene che il perdono e la riabilitazione potrebbe sortire effetti migliori della detenzione. E l'indolenza presente e viva già nella giovane età, che si fa sporadici per assorbire valori, attitudini e, diciamolo, un malcostume dilagante volto a garantirsi un bel vivere senza faticare, con lo scudo protettivo di un "kalash" prezioso e desiderato come una bella donna..
Ne scaturisce una testimonianza incalzante, frutto anche di interviste di cui ci viene sempre e solo riferita la risposta è mai la domanda.
Che sia opera del celebre giornalista o di un abile documentarista meno personaggio pubblico del precedente, non si riesce a decifrare, ma l'inchiesta, pur non avendo nulla o quasi di cinematografico, appare condotta molto bene, rispettando una alternanza di personaggi che la rende più serrata e drammatica, e riservandosi nel finale di riferirci l'epilogo delle varie anime coinvolte nelle reciproche drammatiche testimonianze di vita.
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