Forse un giorno anche One Piece avrà un finale, ma per Eiichiro Oda pur avendo a detta di lui le idee quasi chiare per come si dovrà concludere la storia, sembra però che ancora ne abbia di avventure fantasiose da scrivere per la ciurma di Cappello di Paglia. E non è propriamente un male.
Assistere al variegato mondo di One piece con la sua insana piacevole follia di Rubber e il suo equipaggio, ti mette di buonumore.
Era dai tempi di Ken il guerriero di Buronson che non si avevano dei cattivi di così cotanta malvagità, senza alcun cenno di empatia verso nessuno che siano bambini o anziani niente può fermarli dall'impartire umiliazioni o malmenamenti continui, certamente la differenza tra questi definirli mostri è poco è solo il terreno in cui si scontrano i due mondi, dove qui si insinua una dose di humor che certe volte attenua la situazione, un po come avviene nell'immaginario Marvel dei Guardiani della Galassia di James Gunn. Diciamo che il livello di deficienza comica, avvolge un po tutto il mondo a parte alcuni personaggi che rimangono sempre e solamente cool come ad esempio Shanks il rosso o Portuguese D. Ace che sono immuni da queste scelleratezze e non ci dimentichiamo l'immancabile enormità delle forme femminili, che Eiichir? Oda esagera a dismisura, facendo perdere la capoccia a Sanji ma pure a noi, molta infiammazione la provocano.
Insomma anche in questa avventura che porta i nostri eroi in un colorato immenso vascello casinò dalle mille luci sfarzesche, completamente costruito e formato da oro e capitanato e gestito con malevolenza dallo spregevole Gild Tesoro con il potere del frutto Gold Gold, che gli dona l'abilità di trasformare e muovere l'oro allo stesso modo con cui Magneto manipola il metallo.
Come sempre ci sono nemici che sembrano essere impossibili da eliminare, oltretutto aggiungendosi sottoposti supremi che possiedono pure loro poteri piuttosto fuori dalla portata dei nostri eroi. Ma con l'astuzia anche l'impossibile può diventare possibile.
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