Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
La principessa Desideria ama il principe Victor, carcerato nelle segrete del regno; costretta a un matrimonio che non vuole fare, ripudia il trono e con esso rifiuta il magico Anello del drago. Che fa invece gola alla sorellastra Selvaggia, avida e malvagia come il re padre.
Nel bel mezzo di Fantaghirò 4 e 5, nei due anni intercorsi fra gli ultimi due episodi della saga (1994-1996), Lamberto Bava ne approfitta per girare un paio di prodottini del tutto simili, con la medesima produzione televisiva (Fininvest/Mediaset) e destinati allo stesso pubblico dalle scarsissime pretese. Desideria e l'anello del drago è il primo di questa coppia di titoli (l'altro sarà Sorellina e il principe del sogno, 1996); le star in campo sono l'emergente Anna Falchi, Franco Nero, Stefania Sandrelli e ancora Karel Roden, Sophie Von Kessel, Ute Christensen. Scritto dal consueto Gianni Romoli, ideatore della serie di Fantaghirò, il film consta di due ore di avventure in calzamaglia a base di magie e buoni sentimenti, con netta suddivisione fra buoni e cattivi e 'scontro finale' che dà sfrontatamente ragione ai primi; rispetto a Fantaghirò, però, c'è meno lavoro per gli effetti speciali di Sergio Stivaletti. Dalla saga con protagonista Alessandra Martines viene prelevato anche l'autore della colonna sonora: è il popolare cantautore Amedeo Minghi. 2,5/10.
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