Regia di Luigi Petrini vedi scheda film
Soggetto e sceneggiatura di Elo (Angelo) Pannacciò, che è anche produttore, e regia di Luigi Petrini: sembreranno poca roba, ma i nomi più rilevanti per Così così... più forte (senza la virgola fra le prime due parole), pescando da tutto il cast artistico e da quello tecnico, sono questi. Già il titolo fa capire l'approssimazione con cui l'opera viene realizzata: "così così..." suona ben diverso da "così, così..."; ma è davvero inutile sottolineare - e peggio ancora, criticare - i dettagli di un film tanto grossolano e confezionato con simile superficialità. Si può apprezzare, volendo trovare qualcosa di positivo, lo spirito 'ribelle' con cui la pellicola sfoggia un tasso di erotismo quantitativamente rilevante (lasciamo da parte per un attimo la qualità, naturalmente) in un periodo in cui il nostro cinema cominciava a non essere più tartassato dalla censura, ma non ne era ancora del tutto liberato; per il resto è comunque arduo entusiasmarsi per il lavoro, sciatto esteticamente e banale nei contenuti. L'amore lesbico, il triangolo sessuale (rigorosamente con due donne e un uomo, altrimenti sarebbe scandalosissimo), la libertà sessuale: gli argomenti del film provengono direttamente dal '68 appena trascorso, ma l'intreccio - debitamente privo di approfondimenti psicologici - lascia a desiderare sia dal punto di vista della suspence che da quello propriamente relativo allo sviluppo delle tematiche in ballo; un minimo di soddisfazione rimane per il pubblico espressamente voyeurista. I tre attori principali sono Margaret Chaplin, che chiaramente non ha alcuna parentela con il divo Charlie, Susanna Levi e Alessandro Masselli: nomi di assoluta modestia; completa il reparto interpreti una salva di volti del tutto anonimi. 2/10.
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